Perinetti: "Palermo-Juve una partita da cartello. Dybala? Verrà applaudito"

Il direttore sportivo Perinetti ha analizzato le prestazioni di Palermo e Juve, squadre che si scontreranno questa sera. Non sono mancati i riferimenti a Dybala e tanto altro

In vista della partita di stasera tra Palermo e Juventus, l'ex direttore sportivo rosanero, Giorgio Perinetti, è stato intervistato da "Tuttomercatoweb" e ha detto la sua sul match: “Il Palermo s’è rinfrancato con il pareggio di Roma contro la Lazio, la Juve si sta rimettendo in sesto in campionato. I bianconeri non muoiono mai, sostenere che potessero allontanarsi dai primi posti significa illudersi. Difficile dirlo. Sicuramente è una partita di cartello - ha detto Perinetti -. Poi sotto certi aspetti è un altro derby siciliano, vista la numerosa presenza di tifosi juventini in Sicilia. Io prevedo un pari, ma mi godrò tutta la partita”. E ha continuato spendendo qualche parola sul grande ex di stasera: "Dybala si è affermato nel Palermo, ora gioca nella Juve ed è già nel cuore dei tifosi. Chiaro che per lui sarà un’emozione grande, anche perché Palermo gli tributerà un caloroso applauso”. Tornando in casa Palermo, il ds del Venezia ha parlato anche del talentuoso Franco Vazquez: "Ha una tecnica importante, ma deve essere meno egocentrico. Quando c’è tanto talento i club si interessano, Vazquez gioca meglio in una grande squadra. Più giocatori bravi ha vicino e meglio può esaltare le sue doti, che però devono essere rivolte al collettivo e non per se stesso”. In previsione del mercato di riparazione invernale, come agirà il Palermo? Ecco cosa ha detto Perinetti: "In attacco, come diceva anche il Presidente, non è stato possibile prendere qualcuno. Ci riproverà. Poi Jajalo non ha mai trovato la continuità giusta e Maresca ha un anno in più: se il Palermo trovasse un centrocampista sul mercato, potrebbe anche fare un tentativo”. Infine, è stato chiesto all'ex ds rosanero cosa ne pensa del cambio sulla panchina siciliana: “Il cambio di allenatore dà sempre una scossa e alimenta le emozioni di chi ha giocato meno. Ho cambiato anch’io allenatore al Venezia e spero sia così. Per quanto riguarda Ballardini, è uno esperto e preparato”.

Giulia Pumo