Giorgio Perinetti a FP: «Non è cambiato nulla»

L'ex ds rosanero mostra perplessità sul cambio di proprietà

Giorgio Perinetti a FP: «Non è cambiato nulla»

«Vi chiedo di fidarvi non di me, ma del giudizio del Presidente Maurizio Zamparini, di lasciarci lavorare, concentrarci sul Palermo calcio e di giudicare l’operato di questa nuova direzione giorno dopo giorno».

Si è presentato così Paul Baccaglini, neo-presidente del Palermo calcio, ieri allo Stadio Barbera. A lasciargli il testimone il vulcanico Maurizio Zamparini.

 

Su questo passaggio di consegne e sul possibile futuro del Palermo calcio, abbiamo sentito l’ex Direttore Sportivo Giorgio Perinetti, per tanti anni vicino all’ormai ex presidente.

 

E’ la fine di un ciclo, Zamparini è davvero stanco?
«Non so niente, non ne voglio sapere niente e non ci credo e quindi non voglio sparare parole, ritengo che Palermo stia vivendo un momento molto difficile, speriamo che ne esca molto presto. Penso che Zamparini non si stancherà mai di essere dirigente, tanto è vero che è ancora proprietario, tanto è vero che è ancora l’uomo che dirige l’Azienda Palermo. Che prima o poi cederà, sarà certamente vero, vedremo se sarà questa l’occasione…… vedremo a breve».

 

Considerata l’inesperienza calcistica di Baccaglini, come vede la permanenza  di Zamparini in qualità di consulente? Resteranno anche gli attuali consiglieri slavi del ex presidente?

«Se rimane Baiguera, se nell’organigramma ci sono tutti, ritengo che anche tutte le persone vicine a Zamparini rimarranno nel Palermo, poi domani non lo so che succederà, ma al momento non vedo nessuna novità, a parte il fatto che è stato trovato un presidente che dovrebbe favorire l’acquisizione della società da parte di un Fondo, vedremo se questo si concretizzerà, bisogna vedere».

 

C’è una frase che ieri Paul Baccaglini ha detto a proposito del Fondo e che lascia spazio a molti dubbi: «Noi siamo rimasti una realtà dietro le quinte, che soprattutto nel mondo degli investimenti essere anonimi è spesso un valore aggiunto, perché tanti clienti hanno bisogno della confidenzialità e di tenere segregati i propri affari e noi questo lo garantiamo sempre».

«Intanto gli investitori dovranno palesarsi nel momento in cui verseranno i bonifici per acquistare la società, quando questo avverrà, allora tutto sarà risolto, noi stiamo vedendo per esempio la situazione Milan, quindi possiamo parlare di cessione, solo quando questo Baccaglini avrà acquistato il Palermo a nome del fondo, fino ad allora rimane tutto come prima».

 

Lei ha vissuto a Palermo e conosce abbastanza bene il tessuto cittadino nonché le istituzioni, ritiene attuabili in tempi brevi  i progetti illustrati dal nuovo presidente (stadio e centro sportivo)?

«Si puó parlare solo quando si è proprietariNon appena arriveranno i fondi e Zamparini sarà stato saldato, allora si parlerà di tutto e vedremo con quali credenziali, ma fino a quell’ora io credo che sia rimasto tutto come prima».