Perinetti: «Stellone ha avuto poco tempo, Tedino...»
Le parole del dirigente del Genoa sulla semifinale play-off
A poche ore da Venezia-Palermo, l'ex dirigente di entrambe le squadre, Giorgio Perinetti, ha detto la sua sulla stagione dei rosanero e sulla sfida che vedrà i siciliani e i lagunari battagliare per la finale play-off.
«Stellone ha avuto poco tempo, quando si subentra si ha sempre la possibilità di stimolare un gruppo che magari aveva subito un po’ di stress da competizione, il Palermo era considerato da tutti la squadra più forte della categoria e quindi Roberto, una volta fallita la promozione diretta, ha dovuto lavorare anche sul morale e sulla mentalità di questi ragazzi in un momento così decisivo. Potrei da fuori presuntuosamente fare il giudice e dire cosa si è sbagliato, ma queste cose si vivono e si conoscono meglio da dentro - ha dichiarato Perinetti ai microfoni di Mediagol -. Stimo moltissimo Bruno Tedino, anche se non ho mai visto la sua squadra nel Palermo al contrario di Pordenone dove ammetto che era tutta un’altra cosa. Dover vincere obbligatoriamente è un problema grosso, poter vincere al contrario è uno stimolo. Dover vincere è un macigno e un peso, la stessa cosa è accaduta a me l’anno scorso a Venezia, bisognava assolutamente vincere e quando devi solamente vincere la pressione aumenta».
L'ex ds ha commentato la condizione dei giocatori del Palermo: «Ha avuto infortuni e situazioni che hanno condizionato la stagione rosanero, quando ti manca gente come Nestorovski o Coronado non è certo la situazione ideale. Privarti di due elementi di tale caratura non crea certo condizioni delle più propizie. Ricordo che a Venezia mancavano entrambi: il brasiliano per squalifica e il macedone per infortunio; con loro in campo magari la partita poteva avere anche un esito diverso. Il Venezia sta bene fisicamente, sarà un avversario durissimo per il Palermo».