«Pena abnorme» la risposta dei legali del club al TFN

«Pena abnorme» la risposta dei legali del club al TFN

 

Dopo che ieri la Corte Federale d'Appello ha rigettato la richiesta del Palermo di sospensione dei playoff, i legali del club rosanero ha preparato il ricorso al CONI in attesa del 23 maggio, quando alle 14:30 la Corte Federale d'Appello, presieduta da Sergio Santoro, deciderà per il secondo grado di giudizio dopo quello del TFN.

Il pool di legali del Palermo, composto dagli avvocati Trinchera, Pantaleone, Gattuso, Terracchio e Di Ciommo, si sono esposti sul Giornale di Sicilia:

 

«La documentazione presentata mercoledì presso la Corte federale d’appello si basa, oltre che sulle contestazioni già espresse in primo grado di giudizio, anche su precedenti paragonabili a quelli del club e alla posizione di Zamparini. L’ex patron, infatti, non è stato giudicato poiché il deferimento nei suoi confronti è stato ritenuto inammissibile per un vizio procedurale, legato alle tempistiche della notifica di convocazione per l’udienzaSul caso Mepal-Alyssa (paragone che viene fatto con altre squadre che hanno ceduto il marchio come Milan, Inter, Roma, Lazio e Verona) di sospendere la pena di primo grado prima dell’inizio dei play-off (respinta ieri stessa dalla corte d’appello), è quella di annullare la sanzione di retrocessione all’ultimo posto in classifica per inammissibilità del deferimento della Procura federale, nonché di dichiarare infondata, erronea o illegittima la decisione del Tribunale federale nazionale, considerata una pena abnorme».


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