Palermo, il Comune: «Sarebbe criminale non ripristinare la ZTL»

Palermo, il Comune: «Sarebbe criminale non ripristinare la ZTL»

La Fase 2 è cominciata da qualche giorno e la Sicilia prova a ripartire a poco a poco. Anche Palermo, attraverso alcune ordinanze, prova a far riprendere alcune attività in tutta sicurezza.

 

Riapertura di parchi, cimiteri, ma anche la ripartenza della ZTL. Il Comune di Palermo, come ricorda l’edizione odierna de la Repubblica, è al lavoro per far ripartire le limitazioni per la zona a traffico limitato.

 

Una scelta che ha scatenato non poche polemiche e che vede diversi commercianti, già in crisi per le proprie attività chiuse a causa del Coronavirus, sul piede di guerra.

 

Ad esternare il proprio disappunto, anche Mauro Leone, proprietario di un negozio di abbigliamento di Via Roma:

«Siamo in guerra — dice— Forse il Comune non ha compreso i danni incalcolabili che noi commercianti stiamo pagando per l’emergenza sanitaria. Forse non moriremo per il virus, ma certo di questo passo moriremo di fame. L’unica cosa che non serve in questo momento è la Ztl. Via Roma va lasciata libera. La gente non potrà muoversi con gli autobus che hanno una capienza contingentata, allora prenderanno la macchina».

 

L’assessore alla mobilità Giusto Catania è tuttavia di altro avviso:

 

«Il dibattito Ztl si, Ztl no è superato. Abbiamo il dover, nei confronti dei palermitani e della loro salute, di non tornare indietro su questa strada. Abbiamo dati che dimostrano che la Ztl è necessaria, abbiamo l’obbligo di ripristinarla. Sarebbe criminale non farlo. Ma siamo disponibili ad ascoltare le proposte dei commercianti, ad andare incontro alle esigenze economiche dei ristoratori per la loro ripresa. A valutare misure e a trovare soluzioni che possano sostenerli, ma che non passino dalla negazione della Ztl».

 

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