Palermo, ti vogliono in tanti: cresce il numero di candidati

Palermo, ti vogliono in tanti: cresce il numero di candidati

Manca poco ormai all'istituzione, da parte del sindaco Leoluca Orlando, del bando per l'acquisizione del Palermo Calcio e i pretendenti continuano ad aumentare. Non appena infatti avverrà la revoca dell'affiliazione del club rosanero ai quadri federali partirà ufficialmente la caccia per assicurarsi il club rosanero e farlo ripartire dalla Serie D. 

 

Il 12 luglio il consiglio Federale si pronuncerà sul ricorso, presentato ieri pomeriggio dall'attuale proprietà del Palermo, in merito alla mancata iscrizione del club da parte della Covisoc. Per quanto i rappresentanti di Arkus Network continuino a legittimare il libero esercizio della propria attività, come scrive Antonio La Rosa per il Corriere dello Sport a partire da venerdì verrà sancita la scomparsa della compagine attuale e Orlando spingerà per trovare il prima possibile una nuova proprietà, esaminando le varie proposte insieme ad una commissione comporta da "personalità di alto valore etico e morale".

 

Le manifestazioni di interesse nei confronti del Palermo non sono di certo mancate. Al momento sembrerebbe in vantaggio, seppur davvero minimo, il duo formato da Mirri e Sagramola per motivi puramente territoriali e di legame affettivo, tallonato da Massimo Ferrero. Per l'attuale presidente della Sampdoria la strada appare tuttavia in salita dal momento che, oltre alla grana legata alle tempistiche per la cessione del club blucerchiato, l'intezione del primo cittadino di Palermo sarebbe quella di rifiutare le multiproprietà per scongiurare i rischi di futuri conflitti di interesse. Segue la situazione con interesse anche Tommaso Dragotto, l'imprenditore palermitano che non ha nascosto di essere intrigato dal progetto Palermo Calcio

 

Non solo piste italiane per il club rosanero ma anche estere, con il già manifestato interesse dell'italoamericano Tony Di Piazza e l'imminente arrivo in Italia di un gruppo di Hong Kong, e nel frattempo pare si stiano muovendo anche una cordata composta da palermitani e alcuni ex giocatori rosanero. Tanto quindi l'interesse ad abbracciare il progetto di rinascita del Palermo, ma chi acquisirà la società dovrà fornire determinate garanzie che esulano i criteri fondamentali di onorabilità e credibilità, ovvero un progetto di rilancio della durata di tre anni, un piano sull'utilizzo delle strutture di proprietà del comune e una quota, con funzione puramente di controllo, proveniente dall'azionariato popolare.