Palermo, «in rosso». Tre espulsioni nelle ultime tre

Palermo, «in rosso». Tre espulsioni nelle ultime tre

Tre cartellini rossi, di cui uno diretto e due per doppio cartellino giallo.


Nell’ordine Marconi a Bari, Valente contro l’Ascoli, Bettella nella scorsa disastrosa trasferta a Reggio Calabria. 

 


Un rosso ogni 120 minuti rappresenta già una statistica di cui tenere conto, seppur ancora all’alba di questa nuova stagione.

 
Se un campanello d’allarme oppure una serie casuale è presto per dirlo. Ma vale la pena di riavvolgere il nastro e analizzare caso per caso.
Al San Nicola, seconda giornata di campionato, a tre minuti dal 90’ Cheddira viene imbeccato da Maiello che con una verticalizzazione precisa da centrocampo lancia il numero 11 scavalcando in un sol colpo tutta la retroguardia rosanero: Marconi insegue a fatica l’attaccante dei galletti e un metro scarso prima dell’area di rigore lo stende. Rosso, sì, ma provvidenziale, dal momento che Cheddira si sarebbe trovato a tu per tu con Pigliacelli a una manciata di minuti dal triplice fischio.


Una settimana dopo tocca a Valente: stadio Barbera, Palermo contro Ascoli, con i marchigiani avanti di un gol ad un giro d’orologio dal 90’. I bianconeri perdono palla in uscita, Falasco si fionda verso la sfera e Valente arriva in netto ritardo contro il 54 avversario: secondo giallo e doccia in anticipo di qualche minuto.

 


Come per il giovane Bettella, sabato pomeriggio al Granillo, ma a punteggio ampiamente acquisito per gli amaranto. Anche in questo caso il rosso arriva dopo l’80’: la Reggina prova ad uscire palla al piede dalla corsia destra, Fabbian serve nello stretto Cicerelli, Bettella arriva in ritardo e sgambetta il numero 11. Doppio giallo e sotto la doccia. 

 


Allarmarsi? Forse. Ma più per la tenuta atletica attuale, che per la successione in ordine seriale dei cartellini rossi. Escludendo quella di Marconi, da derubricare a intervento obbligatorio - data la differenza lampante di velocità tra il difensore rosa e Cheddira e il momento cruciale del match - i cartellini rossi a Valente e Bettella sembrano riguardare più la componente atletica di giocatori che varcata la soglia del 80’ perdono lucidità arrivando in colpevole ritardo nei cofronti dell’avversario. 

Inutile, infine, dare luogo ad un periodo ipotetico che inizi con “se dovesse continuare la serie di cartellini rossi”: proprio perché si tratta di un’ipotesi. In quel caso, avremo nuovi elementi ed altre e diverse valutazioni da mettere sopra al tavolo.