Palermo, ok i numeri ma poi le partite bisogna anche vincerle

Palermo, ok i numeri ma poi le partite bisogna anche vincerle

Se c'è una cosa su cui Eugenio Corini ha spesso spostato l'attenzione riguardo al suo Palermo sono senza dubbio i numeri. Numeri riguardanti il possesso palla e la sua gestione, sulle statistiche legate alle partite e che certificherebbero indiscutibilmente la bontà delle prestazioni della squadra.

I numeri, si sa, sono spesso inattaccabili in quanto figli della fredda matematica, ma non sempre certificano dati esatti in una scienza non esatta come il calcio. Difatti, per fare un esempio molto banale: ci credereste mai che tra il meraviglioso Napoli di Luciano Spalletti e quello di Rudi Garcia non ci sono differenze sostanziali sul fronte dei numeri se non in due parametri?

I due fattori in questione (sottolineati da un match analyst durante un podcast di "Cronache di Spogliatoio") sono i duelli aerei vinti e gli expected goals subiti. Quest'ultimi altro non sono che le reti che una squadra dovrebbe subire basandosi sui freddi numeri. Tutto il resto dei parametri è esattamente in linea tra le due squadre, il cui rendimento però è agli esatti antipodi. A testimonianza che parlare di numeri alle volte non è la soluzione, in quanto in uno sport come il calcio rappresentano soltanto una delle tante variabili.