De Zerbi, il cambio modulo e la ragion di Stato che trionfa
Sono emerse indicazioni tattiche interessanti dalla partita pareggiata 1-1 dal Palermo contro il Crotone. Il Giornale di Sicilia propone questa chiave di lettura. “Col Napoli spregiudicato 4-3-3, ieri partenza col 4-3-2-1, poi cambio in 3-4- 2-1, per finire col 3-5-1-1. La ragion di stato trionfa. De Zerbi fa di necessità virtù e dopo il primo tempo punta su un modulo che pochi allenatori amano ma che un po' a tutti fa comodo. E se la lezione è servita mercoledì a Bergamo scenderà in campo nuovamente una squadra a trazione laterale… Quando al 38' Falcinelli approfittando di un attimo di sbandamento della difesa rosa ha sbagliato da pochi passi calciando fuori, De Zerbi ha capito che forse anche un punto poteva bastare. Dunque ha tirato fuori Diamanti, ha inserito Andelkovic in difesa ed ha avanzato Gazzi in mezzo al campo. Passando al familiare e consolidato “3-5-1-1” che quantomeno garantisce copertura. Che De Zerbi abbia rinnegato se stesso e tanti onorati anni di panchina? No. Probabilmente sta comprendendo sulla propria pelle che a questi livelli l'unica cosa che conta è il risultato e poi il primo punto in carriera su una panchina di serie A andava difeso ad ogni costo. Col rischio che qualcuno possa dire: ha pareggiato col modulo con cui Ballardini aveva pareggiato a Milano. Dovrà farsene una ragione. Quando Zamparini gli prenderà qualche attaccante in più forse potrà fare qualcosa di diverso”.