Accardi e Valente i migliori, bene Rauti. Le pagelle

Accardi e Valente i migliori, bene Rauti. Le pagelle

Pelagotti 6,5

Se non fosse stato per le due parate nel finale avrebbe avuto un bel S.V. come la Subaru di Aldo, Giovanni e Giacomo. E che parate soprattutto la prima, togliendo con un bel colpo di reni un pallone insidioso dopo 85 minuti e passa di pura inoperosità. Si rompe la maledizione un tiro-un gol e Pela esce dal campo senza recuperare palloni dalla rete.   

 

Accardi 7

Ma che partita ha fatto? Il terzino palermitano spazza via tutte le polemiche e sforna quella che senza dubbio si può ritenere la sua miglior prestazione stagionale. Dopo pochi minuti si accartoccia per colpire di testa un pallone che non finisce in rete solo per un miracolo di Avella, poco dopo ci riprova ancora una volta senza sbloccare la gara ma oltre alle due occasioni da gol è un moto perpetuo su tutta la corsia di destra. Corre, copre perfettamente, aiuta ad iniziare la manovra, crossa e spinge facendosi trovare spesso pericoloso in area. L’assenza di Almici è stato un colpo pesante, ma l’Accardi visto contro la Casertana non è stato assolutamente da meno.

 

dal 73’ Doda S.V.

Pochi minuti che speriamo tutti siano i primi di tanti, bentornato.

 

Somma 6

A livello di pericoli la Casertana fa fare sonni tranquilli ad entrambi i centrali di difesa, nelle poche occasioni nelle quali si è dovuto disimpegnare non è apparso ancora brillantissimo e sicurissimo ma ha mostrato netti miglioramenti rispetto alle ultime due uscite. Aspettiamolo, in potenza con Marconi può formare una delle coppie di centrali più forti del girone.

 

Marconi 6

Partita di ordinaria amministrazione anche per l’ex Monza, avrebbe potuto avere mezzo punto in più per la torre sul gol di Rauti, ma prende mezzo punto in meno per l’espulsione rimediata per fallo di reazione nella ripresa difficile da giudicare perché le immagini non aiutano a fare chiarezza sulla dinamica del rosso.

 

Crivello 6,5

Con il supporto di Valente nella sua corsia è tutta un’altra cosa. Non è dinamico come il suo dirimpettaio a destra e di pericoli da quel lato ne arrivano davvero pochi, la presenza dell’ex Carrarese lo aiuta tuttavia a spingere con più insistenza sapendo di avere le spalle coperte, sfornando anche una serie di cross interessanti soprattuto ad inizio gara. Quando Valente spinge rimane in posizione per fare copertura senza affanni.

 

Palazzi 6

Torna titolare dopo tante difficoltà e scampoli di gara e ne aveva bisogno, la condizione si vede che ancora non è ottimale. Gara senza sussulti né sbavature per il regista ex Monza, condizionato anche da un giallo dopo pochi minuti che lo rende più “mansueto” e porta mister Boscaglia a sostituirlo prima del previsto già nella ripresa. Così come vale per Somma anche in questo caso c’è bisogno di tempo per vedere in campo il “vero” Palazzi.

 

dal 46’ Luperini 6

Partita di ordinaria amministrazione, senza squilli particolari o sbavature degne di nota.

 

Odjer 6

Inizia come al solito correndo di qua e di là, recuperando palloni a tutto campo e mordendo le caviglie. Una volta ricevuto il giallo, con entrambi i mediani ammoniti e a rischio di prendere il secondo, dimostra anche lui di saper fare ordinaria amministrazione e abbassa i ritmi per evitare di lasciare la squadra in dieci. Per evitare definitivamente questo rischio Boscaglia lo sostituisce all’intervallo, un modo anche per recuperare un po’ di energie.

 

dal 46’ Broh 6

Prende il posto del compagno per interrompere le azioni avversarie da incontrista puro provando anche a smistare il pallone il giusto per far ripartire la squadra, compito riuscito senza strafare.

 

Kanoute 6,5

A livello di corsa l’esterno rosanero ha mostrato di avere una freschezza molto vicina al suo miglior momento della stagione ad inizio novembre. Corre tanto e torna a farlo bene, trovandosi spesso a tagliare la difesa e ad avere spazio per le giocate. La corsa c’è, a livello di traversoni anche, peccato solo che si dimostra ancora poco lucido e cinico non appena entra in area e per un giocatore offensivo pesa e non poco, se riesce a sistemare questo fondamentale per la categoria diventerebbe un giocatorone.

 

Rauti 7-

Anche lui, se in condizione, è tutt’altro giocatore rispetto a quello visto nelle ultime gare. Dopo un primo quarto d’ora di ricerca della posizione sale in cattedra ed entra nel vivo del gioco rosanero, riuscendo a bucare un Avella fino a quel momento sugli scudi con un bel diagonale da attaccante puro. Dopo il gol si vede il solito Rauti che corre come un dannato, facendosi trovare sempre fra le linee e recuperando palloni anche in difesa, e impreciso nella scelta dell’ultima giocata. Il ragazzo comunque migliora partita dopo partita, si vede che ha sempre più confidenza con la posizione e con i dettami del tecnico e si conferma ancora una volta il miglior interprete del ruolo di trequartista in squadra.

 

dal 76’ Lancini S.V.

 

Valente 7

Il migliore in campo della gara. Ad inizio campionato dare un voto all’ex Carrarese era impresa ardua, a livello di corsa era spesso impeccabile ma si perdeva sempre quando doveva servire i compagni e il leitmotiv era sempre lo stesso: “se aggiusta i piedi questo ragazzo sarà un elemento importante per il gioco di Boscaglia”. Ieri si è visto quanto Valente può essere determinante se più preciso nel servire i compagni, mostrando una condizione atletica ritrovata e seminando il panico per tutta la corsia di sinistra. Il cross per l’incornata di Lucca nel raddoppio rosanero è letteralmente sublime, peccato per il gol mancato nel finale dove Avella si è superato ancora una volta, se lo sarebbe meritato a coronamento di una prestazione sontuosa.

 

Lucca 6,5

Le parole di Boscaglia in conferenza stampa sul giovane attaccante rosanero sono state chiarissime: “Non dobbiamo privarlo dei suoi colpi migliori ma deve capire che gioca con una squadra e deve lavorare con i compagni”. Questa definizione si è vista tutta nella gara di ieri, dove Lucca si è spesso intestardito nella giocata individuale ciccando anche due-tre occasioni ghiottissime per mancanza del giusto cinismo, fondamentale per una punta. Poi però emerge il saper valorizzare i colpi migliori e il suo, su tutti, è il colpo di testa: cioccolatino delizioso di Valente e incornata che va a scheggiare la traversa finendo in rete per il gol della sicurezza. Anche lui, come Rauti, ha bisogno di giocare per affinare la scelta dell’ultima giocata e il killer instinct da attaccante di razza.

 

dal 88’ Santana S.V.

Bentornato, capitano.

 

Boscaglia 6,5

Questa volta le scelte si rivelano azzeccate. Giusto dare spazio dal primo minuto a Palazzi e Valente, pedine importanti per il suo credo calcistico che devono saggiare il campo il più possibile per trovare la condizione migliore, e per quanto l’avversario non fosse particolarmente pericoloso si sono notati anche dei miglioramenti sulla tenuta della squadra ma soprattutto sull’atteggiamento. Tutti ci immaginavamo che il match di Foggia fosse tutto fuorché il vero Palermo, ieri si sono viste la cattiveria e l’agonismo che sono mancati allo “Zaccheria” ma bisogna lavorare ancora tanto sulla lucidità e sul cinismo davanti la porta perché i gol potevano essere molti di più. Nel complesso una prestazione buona ma non eccelsa con momenti di buon calcio e altri di rilassamento un po’ eccessivo che in test più probanti potrebbero costare cari, l’importante era rimettere il treno rosanero nei binari giusti ed è stato fatto quindi bene così.