Palermo - Carpi, le pagelle

Palermo - Carpi, le pagelle

 

Palermo-Carpi 4-1 è stata una partita ricca di sfumature. I rosanero hanno vinto nettamente ma convinto solamente in parte: la condizione dei giocatori offensivi entusiasma; la tendenza a sinistri cali di tensione già visti in passato perplime. In ottica promozione i tre punti,  resi pesanti dai passi (mezzi o interi) falsi della concorrenza, meritano di essere celebrati ma al tempo stesso c'è una lezione da imparare: con avversari di spessore diverso il dazio da pagare a fronte di disattenzioni dozzinali sarà più alto.

 

 

Il contributo maggiore nel mettere in sicurezza il match lo ha dato un Falletti (7,5) semplicemente incontenibile fino all'infortunio. Freddo in occasione del gol ddl vantaggio  il fantasista uruguagio è stato lesto nel rubare palla all'ex Rolando e ricambiare in un qualche modo il bell'assist di Nestorovski (7,5) autore di una rete di pregevole fattura col piede meno nobile, corredata poi dal bis finale, gentilmente concesso da Puscas (7). Il centravanti rumeno ha giocato una partita generosa seppur in condizioni non brillanti, coronando la sua prestazione con una rete, la terza, fortemente voluta. L'unico a non trovare gloria nel quartetto offensivo rosanero  è stato Trajkovski (6) la cui voce fuori dal coro non ha regalato grandi acuti ma nemmeno  stecche clamorose.

 

 

A suffragare il lavoro degli attaccanti ci ha pensato il centrocampo: eccezion fatta per Fiordilino (6 -) subentrato al posto di Falletti e sembrato a tratti un po' spaesato, gli interni rosanero sono tutti promossi. Murawski (6 +) ha come sempre dato tutto; il suo sostituto Haas (6) è entrato col piglio giusto; Jajalo (6,5) è cresciuto col passare dei minuti prendendosi maggiori responsabilità nel momento più difficile rosanero, interrotto dalla sua sgroppata che ha innescato la crisi isterica di Pasciuti e il conseguente doppio giallo. Un episodio che ha riportato a favore dei rosanero l'inerzia della gara, passata di mano dopo il gol in apertura di Mustacchio.

 

 

Sulla rete degli ospiti le responsabilità sono collegiali. Aleesami (5,5) che con le quattro punte in campo ha potuto trascurare una fase di spinta che ormai da tempo non sembra più essere prioritaria, ha lasciato crossare Pasciuti senza opposizione; Rispoli (5,5), al contrario più attivo sulla destra ma poco brillante, si è perso Piscitella con troppa facilità lasciandolo libero di servire Mustacchio, lasciato solo da un Rajkovic (5,5) poco attento nell'occasione e apparso in generale non proprio nella sua migliore versione. Il Carpi, nonostante limiti abbastanza evidenti, ha provato a pareggiare mettendoci grande tenacia: non fosse stato per un Bellusci (6 +) che quest'oggi ha incanalato la grinta nel modo giusto giocando con attenzione e soprattutto per un Brignoli (7) eccessivamente spericolato nelle uscite ma salvifico sul tiro di Jelenic, staremmo a parlare di una nuova occasione persa contro un avversario meno dotato. A Moreo, entrato nel "Garbage Time" non si può assegnare voto.

 

 

 

La valutazione finale del Palermo (6,5) è la media tra il 9 per un approccio alla gara eccellente ed il 4 per quell'errore marchiano (anche se indolore) e i rischi che ne son derivati. Stellone (6,5)  ha deciso di riproporre in partenza il 4-4-2 iperoffensivo visto nelle prime uscite: una scelta vincente che ha massimizzato la capacità già conclamata del Palermo di poter imporre la sua forza. Le improvvise pause sceniche che la squadra tende ogni tanto a concedersi restano comunque un problema su cui lavorare.