Palermo, bisogna ripartire dalle certezze

Palermo, bisogna ripartire dalle certezze

Di Emanuele Scarpinato

La sconfitta di venerdì sera con il Bari, al San Nicola, ha aperto a tantissimi spunti di riflessione e punti di vista su una partita che, a livello di atteggiamento e di grinta, non ha rispecchiato quello di una squadra che dovrebbe scalare più posizioni possibili in classifica, in attesa dei playoff.

La formazione schierata da mister Dionisi, complici le assenze per infortunio di Ceccaroni e Segre e i cambi tardivi nel secondo tempo, non ha reso le aspettive previste e in pochi elementi, anzi pochissimi, sono riusciti a compiere una buona prestazione.

Ormai, arrivati a questo punto della stagione, al più appare evidente che questa squadra ha i suoi automatismi grazie ad alcune pedine fondamentali per il gioco di Alessio Dionisi e, senza di loro, l'ingranaggio si rompe e si perdono tutte le certezze viste, a sprazzi, in questa stagione.

Come detto, bisogna ripartire dalle certezze e dai "Leader" di questa squadra: dall'esperienza difensiva di Magnani e Ceccaroni (augurandoci che possa tornare al più presto dal problema accusato nella gara contro il Sassuolo), passando per le qualità tecniche e di ordine e di Gomes e Blin, chiudendo con la coppia d'attacco Brunori-Pohjanpalo affiancati dal dinamismo di Jacopo Segre.

Duole ammetterlo ma, come abbiamo visto contro il Bari, se manca anche una sola di queste pedine, la squadra non rende. In primis l'assenza di Ceccaroni ha comportato l'arretramento di Blin a centrale di difesa e, come abbiamo ben notato, il francese non sembra a suo agio in un ruolo non suo.

In secondo luogo la scelta di Verre al posto di Segre, che non ha dato alla manovra offensiva idee e qualità per combinare con capitan Brunori (anche lui appannato e troppo lontano dalla porta) e con Joel Pohjanpalo.

Per chiudere l'analisi, le alternative dalla panchina non creano superiorità nè garantiscono quella freschezza che i cambi in corso d'opera dovrebbero dare.

Mancano cinque partite per chiudere la regular season: bisognerà schierare la miglior formazione possibile, salvo assenze e squalifiche, ma per una squadra con tale qualità, che dovrebbe puntare alla Serie A nel breve termine, i problemi in questa stagione sono fin troppi.