Una bomba nel cuore che tra poco esplode

Una reazione chimica oltre la depressione di aprile. Serve un «boom» che rinvigorisca gli animi del Palermo

Una bomba nel cuore che tra poco esplode

 

Serve una detonazione.

È necessario puntare le lancette ed esplodere con puntualità. Una reazione chimica contro la depressione, oltre le reali difficoltà dettate da un’infermeria piena e da una forma fisica fiacca, un passo in avanti per lasciarsi dietro questo tragicomico mese di aprile in cui il Palermo ha buttato via un “bonus punti” che oggi, alla luce dei “miracoli” di Cesena e Vercelli, permetterebbe ai rosanero di guardare gli avversari e l’obiettivo promozione dall’alto in basso.

 

Durante la conferenza stampa di presentazione Roberto Stellone non ha fatto tanti giri di parole: di tattiche e numeri parliamo dopo aver lavorato con i ragazzi; sull’atteggiamento, che è un limite di questa squadra, c’è invece tanto da dire. Il sentimento, che per larghi tratti del girone d’andata aveva animato i rosa, è andato scemando col passare del tempo ed il ripetersi di inaspettati passi falsi durante il cammino. Ed è ora di riaccenderlo.

 

Allora serve un “boom”, un lampo che anticipi il tuono rosanero, che accompagni la tempesta a cui si va incontro in queste ultime tre partite “chiave” per aprire il lucchetto e tirare fuori dal cassetto il sogno: quello di una piazza che vuole tornare ad esibirsi sul palcoscenico di appartenenza.

 

«Ho una bomba nel cuore che tra poco esplode».

Probabilmente il nuovo tecnico del Palermo si sente proprio così: l’entusiasmo sfrenato che ti dà l'approccio all’impresa, misto alla sana paura di non essere arrivato in tempo per tentarla.

Non sembra che ci siano strade alternative a quella della motivazione: sul piano tattico e su quello atletico si può intervenire, rispettivamente, poco e niente; sulla fortuna, «che quest’anno ci ha voltato le spalle» ha detto stamattina il patron Zamparini, si può solo sperare.

Allora restano l’atteggiamento ed i principi di gioco, che adesso vanno delimitati al solo obiettivo rimasto per evitare i playoff: ad ogni costo, vincerle tutte - nella speranza che le altre continuino ad inciampare.

 

Tocca a Stellone trasferire la “bomba nel cuore”, quella del duo palermitano Il Pan del Diavolo, ad ognuno dei componenti dell’organico.

E dal match di ieri sera qualche segnale dal gruppo è arrivato. Se non altro, la volontà di vincere quella partita.

Sembra poco, invece è ciò che manca e, soprattutto, è mancato nei momenti importanti.