Oro che cola sulla fascia destra
Si usa spesso con superficialità la locuzione “oltre categoria” per etichettare un calciatore che con costanza di rendimento spicca sopra gli altri. A volte, piuttosto, si è di fronte ad ottimi interpreti, giocatori che fanno bene, meglio di molti compagni, il proprio dovere.
Ma se accanto alla voce Alberto Almici, terzino destro, annotiamo quelle due paroline, “oltre categoria”, non c’è forzatura.
Il numero 29 del Palermo F.C. è oro che cola sulla fascia destra.
Un treno in corsa, di quelli con tutti i comfort, veloce e puntuale, preciso, infaticabile: Almici è la vera arma letale dell’11 di Roberto Boscaglia. Non resta dentro il perimetro del terzino normale, perché è molto di più. Intelligenza tattica che si appoggia al piede destro educato, attenzione in difesa e spinta propulsiva, tracce offensive degne di un play (il filtrante servito a Kanouté nell’azione del terzo gol contro il Monopoli è manifesto). E per non farsi mancare nulla, eccolo là dove sembrava che non ci fosse un degno tiratore dei calci piazzati.
Non si scopre l’America: la sua carriera lo ha preceduto. Ma così decisivo no, non ce lo aspettavamo.
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