«A Palermo le quattro stagioni più belle della mia vita»

Parola a Fabio Simplicio.
L'ex giocatore del Palermo, legatissimo ai colori rosanero e rimasto nel cuore di tanti tifosi, in una lunga intervista rilasciata durante il programma "Diretta Stadio" in onda su Gold78 ha toccato tanti temi del suo passato nel capoluogo siciliano arrivando anche a parlare del Palermo di oggi in lotta per la difficile promozione in Serie B:
“La maglia rosanero è stata importante per me ed è stato un onore vestirla, mi ha anche permesso di arrivare alla convocazione in nazionale”.
COPPA UEFA
“Con il West Ham al Barbera fu una serata bellissima e molto importante per noi, in casa nostra abbiamo mostrato una superiorità incredibile. Abbiamo fatto sùbito due reti, loro avevano davanti un grande come Tevez ma è stata la mia e la nostra serata. Sono felice di aver partecipato a quei momenti bellissimi del Palermo. Ho giocato la UEFA con il Parma uscendo in semifinale ma il cammino con il Palermo è stato bellissimo, la squadra era più unita ma purtroppo non siamo riusciti ad arrivare lontano. Abbiamo trovato grandissimi giocatori e grandi squadre, è stata davvero una grande soddisfazione”.
BRESCIANO
“Mark è un giocatore speciale, abbiamo fatto anche due anni a Parma e non ho parole per descriverlo come persona. Un signore del calcio, abbiamo fatto tante partite bellissime insieme e siamo sempre stati vicini, ci sentiamo anche oggi ed è un onore averlo come amico oltre ad essere stati compagni nel calcio”.
TIFOSI
“Ho un bellissimo rapporto con i tifosi, alcuni di loro li ho davvero nel cuore. Quando questo virus passerà tornerò sicuramente al Palermo”.
PASTORE, CAVANI E KJAER
“Pastore non si è trovato tanto bene a Roma ma ultimamente ha fatto bene, sono stato tre anni nella capitale e non è una piazza facile. Secondo me doveva avere più spazio, non ha trovato la fiducia giusta. Su Cavani ho sempre detto che sarebbe stato un fenomeno, si è sempre preparato per essere quello che è oggi, per me è uno degli attaccanti più forti del mondo. Kjaer è un bravissimo ragazzo e sta facendo un’ottima stagione al Milan, è stato un onore lavorare con questi giocatori”.
DERBY DI ROMA
“Non ci sono parole per descrivere Totti, uno dei più forti che ho mai visto giocare. Vederlo esultare sotto la curva all’Olimpico dopo il gol nel derby è stata una delle emozioni più belle della mia vita. Palermo-Catania per me sarà sempre una gioia indimenticabile ma, con tutto il rispetto per tutti i tifosi, quello della capitale è un’emozione incredibile, la città vive il derby è una cosa pazzesca e ti rimane davvero per la vita. Giocare insieme a Totti e De Rossi è stato un piacere che mi porterò per tutta la vita”.
BRASILE
“Ho giocato con giocatori come Kakà, Julio Baptista, Luis Fabiano e Rogerio Ceni ed era una squadra incredibile. Sono quasi arrivato al mondiale del 2002, poi il mister scelse Ricardinho ma ci sono andato vicinissimo. Ho vinto un riconoscimento importante in Brasile ed è stato un periodo importantissimo a livello personale, due anni dopo sono arrivato in Italia”.
ADDIO AL PALERMO
“Ogni volta che vedo i video del mio addio al Palermo piango ancora. Quando sono andato via stavo lasciando un posto che mi ha dato tutto quello che volevo come calciatore. Sono stato lì per quattro stagioni bellissime, sono quasi arrivato ai mondiali e a Palermo è nato il mio secondo figlio. A Palermo ho vissuto le quattro stagioni più belle della mia vita”.
SABATINI
“In Giappone sono stato tre anni ed è stata anche quella una bellissima esperienza, potevo stare di più ma è arrivato un momento nel quale non ho avuto più la stessa voglia di giocare al calcio. Già quando ho lasciato Roma ho pensato di smettere, Sabatini mi ha fatto perdere la voglia di giocare a calcio già a Palermo e poi me lo sono ritrovato anche a Roma”.
ZAMPARINI E NUOVA SOCIETA’
“Con il presidente ho avuto un rapporto molto tranquillo. I primi anni sono stati bellissimi, poi tutti sanno che è una persona particolare ma noi eravamo abituati a questa cosa perché lo conoscevamo bene. Avevamo un buon rapporto con lui, quando sono andato via voleva trattenermi ma avevo bisogno di trovare una soddisfazione maggiore, soprattutto dopo la nazionale. Ci rimase male ma ha capito che era il momento migliore per andare via. Con la proprietà di adesso ho rapporti con Sagramola, anche con lui ho un buon rapporto e ho fatto qualche segnalazione per dei ragazzi interessanti ma non sono andate a buon fine”.
MICCOLI
“Quel piccolino era devastante (ride, ndr), quando giocavamo e gli passavamo il pallone Cavani si incavolava quindi noi tiravamo e risolvevamo il problema. Era un fuoriclasse, in coppia con Amauri era devastante. Mi ha aiutato e mi ha insegnato tanto, per me giocare insieme a lui è stata una grande soddisfazione perché in campo ci faceva giocare il calcio, mi divertivo un sacco a giocare con lui. Era un giocatore davvero devastante”.
AMAURI
“Tutti i giocatori passati da Palermo hanno fatto una grande squadra, come Sirigu, Kjaer, Pastore o Cavani. Forse Bovo poteva avere chances in squadre più importanti perché mi piaceva tanto. Amauri è mio fratello, mi emoziona parlare di lui perché abbiamo stretto un’amicizia importante. Parliamo ogni giorno, dopo mio fratello di sangue Dio mi ha lasciato un secondo fratello e questo è il bello del calcio”.
IL PALERMO OGGI
“Purtroppo qui in Brasile è difficile vedere le partite del Palermo ma Pasquale il magazziniere mi aggiorna sempre su tutto quello che riguarda la società. E’ un peccato vedere che il Palermo non è ancora riuscito a fare il salto di qualità ma ci vuole tempo, spero che la squadra possa raggiungere i suoi obiettivi e possa arrivare dove tutti noi vogliamo. Per arrivare dove siamo arrivati noi bisogna avere amore per questa maglia e per questa squadra”.
TALENTI BRASILIANI
“Il nuovo Simplicio? Con tutto il rispetto per i tanti ragazzi brasiliani, di Simplicio ce n’è uno solo (ride, ndr). Nelle squadre brasiliane ci sono tanti giovani che potrebbero fare bene in Italia, soprattutto nel Corinthians, Santos e Fluminense. Il Brasile è una scuola calcio che seguono tutti ma i nostri ragazzi stanno andando via troppo presto, stiamo perdendo troppo velocemente tutti i nostri talenti”.
IL GOL PIU’ BELLO
“Quando ho segnato contro il Napoli con la maglia della Roma sono andato ad abbracciare mia moglie in tribuna ma tutti i miei compagni pensavano che stessi andando a prendere a legnate Sabatini che avevamo discusso lo stesso giorno (ride, ndr). A parte lo scherzo ho sempre avuto comunque rispetto per Sabatini perché è un signore del calcio, purtroppo in questo mondo possono capitare cose come queste. I due gol più belli con la maglia rosanero sono quello contro il Catania nel derby per l’atmosfera che c’era prima della partita e poi quello contro il Parma, stavamo 1-1 ma Miccoli mi ha dato un pallone stupendo e ho tirato all’angolino. Quando sono entrato in campo i miei ex tifosi mi fischiavano ad ogni pallone che toccavo, era destino che segnassi proprio io”.