Gli eroi della promozione del 2004 oggi. Parte 1

Un viaggio in due parti per scoprire dove sono e cosa fanno adesso gli artefici della cavalcata verso la serie A di 14 anni fa.

Gli eroi della promozione del 2004 oggi. Parte 1

 

Gol di Toni al minuto 31, doppietta al 41', gol della bandiera di Mantovani al 63' prima del sigillo di Emanuele Filippini che chiude la partita all 83'. Quel Palermo-Triestina del 29 maggio del 2004 lo ricordano proprio tutti, perché dopo 31 anni di attesa i rosa ritornano in serie A: per l'intera città è festa grande, l'entusiasmo è travolgente e i giocatori di quella stagione sono diventati dei veri e propri idoli della tifoseria. Ad oggi molti di loro si sono ritirati dal calcio ed allenano, alcuni sono diventati procuratori, altri invece continuano a trottare nei campetti di promozione ed eccellenza nonostante la veneranda età e... c'è anche chi fa il pane. Proviamo a vedere allora dove sono finiti e cosa fanno gli artefici di una delle imprese più belle della storia rosanero: in questa prima parte ci occuperemo dei portieri, dei difensori e degli allenatori.

 

Iniziamo proprio con i tecnici protagonisti della promozione 2003-2004; la stagione fu iniziata da Silvio Baldini, che nonostante un buon terzo posto in classifica fu esonerato a gennaio per incompresioni con Zamparini, al suo posto andò in panchina Francesco Guidolin. Promozione in A e qualificazione in coppa UEFA l'anno successivo, il tecnico di Castelfranco Veneto ha guidato il Palermo per ben 4 volte ed è uno degli allenatori più amati dal popolo rosanero; lo Swansea è l'ultima squadra da lui allenata e adesso è alla ricerca di una nuova panchina e di nuovi stimoli. 

 

Il portiere titolare della squadra era Gianluca Berti, ritornato al Palermo dopo aver vestito la maglia rosanero nel 95-96. Per lui una carriera ricca di cambi di casacca, ben 17 fra serie A e serie B, per poi concludere la sua carriera nel 2010 in Eccellenza, al Jolly Montemurlo; adesso, dopo essere stato il capitano della Nazionale di beach soccer, è il direttore generale della Carrarese. Il suo secondo, Nicola Santoni, ha avuto una carriera piuttosto breve per via di un'aritmia cardiaca che lo ha costretto a ritirarsi a soli trent'anni nel 2009; dopo essere diventato allenatore dei portieri al Ravenna è arrivata la squalifica di 4 anni per il suo coinvolgimento nel caso calcioscommesse del 2011 e ad oggi è senza un impiego. Il terzo portiere, Paolo Comi, dopo qualche presenza in serie C, si è ritirato dal calcio nel 2007.

 

Passando alla difesa, il 2003-2004 è stato l'ultimo anno della carriera da giocatore di Gianluca Atzori, che dopo i rosa ha iniziato ad allenare e l'ultima sua esperienza in panchina risale a quest'anno in cui ha sostituito, per poche partite, Grassadonia alla Pro Vercelli fino al richiamo di quest'ultimo. Christian Terlizzi, difensore goleador, dopo aver vestito la maglia rosanero è diventato una colonna portante prima del Catania e poi del Trapani della prima storica serie B, oggi gioca nel Paceco in serie D. Fra chi ancora solca i campi delle serie minori ci sono anche Kewullay Conteh, che dopo una sfilza di squadre, numerose presenze con la Nazionale della Sierra Leone e la squalifica per il caso calcioscommesse al momento milita nella Ghisalbese, e Michele Ferri che attualmente è giocatore e capitano del Varese. Giuseppe Biava, più di 100 presenze in rosa, è successivamente diventato colonna della difesa della Lazio e ha chiuso la sua carriera da calciatore nel 2015 all'Atalanta; adesso allena la squadra della Berretti AlbinoLeffe. Pietro Accardi, in rosa dal 2000 al 2006, venne ceduto alla Sampdoria e dopo aver girato fra Brescia ed Empoli ha chiuso la sua esperienza da calciatore nel 2014 proprio in toscana iniziando quella di direttore sportivo. Paolo Cotroneo si è ritirato nel 2013 dopo una carriera tutt'altro che esaltante in serie C così come ha fatto in patria, al Gloria Bistrita, sempre lo stesso anno il rumeno Valentin Nastase. Ma il difensore che ha avuto il percorso più esaltante è certamente Fabio Grosso, giocatore imprescindibile prima per Guidolin e poi per la Nazionale di Lippi, laureandosi campione del mondo nel 2006 segnando il rigore decisivo in finale contro la Francia. Passato all'Inter prima del mondiale tedesco, la carriera di Grosso ha avuto un calo fino al ritiro nel 2013; iniziata la sua esperienza da allenatore con la primavera della Juventus, adesso l'ex rosa è il tecnico del Bari che lotta insieme alla squadra di Stellone per i play-off. 

 

Nella seconda parte vedremo nel dettaglio il cammino degli eroi della promozione 2003-2004 per quanto riguarda il centrocampo e l'attacco