“Come Bacca, a una lunghezza da Higuain, a due gol da Belotti e Salah. I sei gol di Ilija Nestorovski sono tra le poche cose positive del Palermo, penultimo in classifica”.
Inizia così l’articolo che la Gazzetta dello Sport dedica oggi a Nestorovski. E continua ricordando che nei sei gol segnati dall’attaccante rosanero due sono molto importanti: uno fatto a Buffon con la Macedonia, e un altro a Donnarumma, il secondo portiere più forte del campionato.
Dodici giornate sei gol, gli ultimi tre consecutivi. Questo quando le statistiche dicono che fino ad adesso ha avuto così pochi “rifornimenti” dalla squadra da potere effettuare solo 13 tiri inquadrando la porta avversaria, mettendone dentro sei, che sono tanti, quasi la metà.
Con questi risultati il macedone si è già messo dietro alcuni attaccanti che hanno fatto la storia del Palermo dell’era Zamparini in Serie A. Dopo 12 giornate ha già fatto meglio di Dybala (2 gol nel 2012/13, 5 nel 2014/15) e di Toni (3 gol nel 2004/05), ma anche di Cavani e Hernandez che hanno sempre iniziato a carburare più tardi, e di Gilardino, lo scorso campionato fermo a 3 marcature. E’ alla pari con Amauri e Miccoli, rispettivamente nella stagione 2006/07 e 2008/09. Chi ha fatto meglio del macedone è solo Pastore con 7 reti (grazie anche alla tripletta col Catania) nel 2010/11.
Eppure lui ha scritto nel suo profilo Facebook : “Ero umile quando sono arrivato, sono umile anche ora che valgo di più. I soldi non mi cambieranno mai”.
Ma a proposito, quanto vale oggi rispetto ai 500 mila euro che furono pagati all’Inter Zapresic quando fu acquistato? Zamparini non parla di cifre, perché teme che si possa pensare che vuole metterlo già in vetrina cercando il migliore acquirente, e quindi a questa domanda risponde: «Ditelo voi quanto vale, io non ne parlo».
La Gazzetta dello Sport fa due conti, e in base ai parametri attuali del mercato e al rendimento dell’attaccante pensa che al momento il suo cartellino si possa posizionare già tra i 5 e i 6 milioni di euro. Valore decuplicato, ma aggiunge che essendoci ancora un campionato da giocare e un rendimento nella sua nazionale della quale sta diventando un punto fermo, c’è da credere che il valore possa ancora aumentare.