Fino a qualche anno fa i destini di Palermo e Sampdoria erano paralleli. Erano due squadre di media-alta classifica, a volte mine vaganti che davano dispiaceri alle big, ma più spesso comprimarie, seppure di qualità.
Entrambe sempre nella parte sinistra della classifica, spesso presenti in Europa, con successi sfiorati in Coppa Italia... Tutto questo fino al 2010, l'anno di quel Sampdoria-Palermo al Barbera che doveva sancire chi poteva accedere alla Champions League. La spuntò la Samp, ma per entrambe fu un vero e proprio canto del cigno, condito da retrocessioni, difficoltà e problemi.
Fino ad arrivare al Sampdoria-Palermo di domenica, con i blucerchiati reduci da quattro ko consecutivi, ed i rosanero già al secondo allenatore. Ancora è presto per parlare di scontro salvezza, ma poco ci manca...
Del Neri, intervistato dal Secolo XIX, il quotidiano di Genova, che nel 2010 era l'allenatore della Sampdoria, ha ovviamente dolci ricordi di quel decisivo incontro a Palermo, con Cassano e Pazzini che facevano le fortune della sua squadra. E quando in qualità di ex di entrambe le squadre gli viene chiesto un pronostico, dice: «Nulla è scontato, la Samp fa un gioco propositivo ed ha giovani forti e giocatori di qualità come Alvarez, Quagliarella e Alvarez».