Il mercato di Gennaio si avvicina e per il Palermo questo può essere l’occasione per correggere i difetti di una rosa che pur avendo pure qualche elemento di pregio, ha comunque messo in evidenza delle problematiche che son costate punti, anche pesanti. Vediamo, reparto per reparto, come possono rinforzarsi i rosanero.
Porta: nella partita contro il Milan si è visto tutto il brutto e il bello di Josip Posavec. Il giovane portierino croato ha dimostrato in questa stagione che su di lui ci si possa puntare, ma è evidentemente ancora un po’ acerbo mentre il suo dodicesimo, Fulignati, ha giocato solamente tre partite da professionista con il Trapani l’anno scorso: troppo poco per poter dare garanzie certe. Serve dunque un dodicesimo d’esperienza, in grado sia di fare da chioccia al portiere croato sia di potergli subentrare in caso di indisponibilità. La Serie A in questo senso offre dei profili, ma è francamente improbabile che uno di questi cambi squadra per fare il dodicesimo al Palermo: riserva per riserva restano dove sono. Più realistico dunque guardare alla cadetteria, dove comunque qualcosa di buono c’è. A Vicenza gioca Francesco Benussi, vecchia conoscenza rosanero nonché collaudatissimo secondo in una Serie A in cui ha giocato quasi 100 partite: sarebbe il profilo ideale. Altri due nomi sono quelli di Leandro Chichizola dello Spezia (già trattato da Foschi in estate) e Vid Belec del Carpi, mentre tra gli svincolati i profili migliori sono quelli di Ivan Pelizzoli (che per due anni è stato il 12esimo di Perin a Padova e Pescara), Alberto Frison e Marco Amelia, altra vecchia conoscenza del Palermo.
Retroguardia: costruita inizialmente per giocare a 3 più 2, la difesa del Palermo a inizio stagione sembrava poter dare quelle garanzie viste nel finale della stagione scorsa, ma non si è la terza retroguardia più perforata del campionato solo per caso. In questo inizio di stagione De Zerbi ha variato moduli e interpreti provando un po’ tutti senza però ottenere grandi risultati. In particolare il Palermo ha evidenziato il bisogno di un regista difensivo in alternativa al fragile Rajkovic e di uno stopper di posizione che tenga la linea, compito in cui i vari Goldaniga, Vitello, Andelkovic e Gonzalez hanno ciclicamente fallito. Vista la delicatezza del compito non si può rischiare una scommessa. La potenziale risposta a questi problemi potrebbe arrivare da Torino sponda granata, in cui militano due giocatori rodatissimi che sarebbero perfetti per il Palermo Palermo, ovvero la nostra vecchia conoscenza Cesare Bovo ed Emiliano Moretti, entrambi chiusi dal tandem Rossettini-Castan. In particolare Bovo, potrebbe dare un quid in più alla squadra nella fase di gestione del possesso tanto curata da De Zerbi. Altri profili validi sono quelli dell'esperto Alessandro Gamberini del Chievo e di Marios Oikonomou del Bologna, entrambi finiti un po' ai margini delle loro squadre.ù
Terzini: l'unica zona di campo in cui il Palermo ha delle certezze. A destra Rispoli e Morganella non son due fenomeni ma fanno molto bene il loro mestiere, mentre a sinistra Aleesami è intoccabile. L'unico problema però potrebbe derivare proprio dal terzino norvegese che avendo iniziato la stagione a Luglio giocando tutte, ma proprio tutte, le partite tra poco vedrà l'accensione della spia della riserva. Pezzella come sostituto può andare bene ma non è un fluidificante puro. Un giocatore come Davide Brivio, chiuso da Laxalt al Genoa, potrebbe fare proprio al caso del Palermo.
Interni di centrocampo: in linea teorica il materiale tecnico c'è, ma bisogna valorizzarlo, come nel caso di Bruno Henrique o come nel caso di Hiljemark, recuperarlo in fretta e furia. Sicuramente serve un incontrista che consenta all'imprescindibile Gazzi di tirare un po' il fiato. Due nomi in questo senso possono essere Isaac Cofie del Genoa e Alvaro Gonzalez della Lazio, entrambi ai margini delle loro squadre. Non sarebbe comunque malvagio se il mercato portasse qualche innesto di spessore: Luca Cigarini che fa panchina alla Sampdoria è veramente uno spreco divino...
Trequartisti: una certezza (Diamanti) e una bellissima suggestione (Lo Faso). Per il resto tanto materiale buono ma evidentemente acerbo. Dallo sfortunatissimo Bentivegna, passando per Embalo e Sallai: nessuno da garanzie certe. Certamente c'è bisogno di un ricambio per "Alino" che se non da centellinare come ha detto MZ è quantomeno da gestire. Difficile però trovare qualcosa di pronto, sia per la peculiarità del giocatore, sia per il fatto che difficilmente a Gennaio si lascia andar via un giocatore di qualità a cuor leggero. Bisogna sperare in un'occasione o che quel che c'è maturi in fretta...
Attaccanti: per fortuna Nestorovski è andato oltre ogni rosea previsione, ma dietro il macedone c'è il nulla. Balogh, per ora infortunato, ha caratteristiche diverse (alla Lafferty se volete un paragone benevolo) e non è un realizzatore puro. Il reparto avanzato del Palermo ha bisogno di un centravanti puro che non ti esponga a rischi in caso di defezioni del macedone e di una seconda punta mobile (in questo senso si attendono notizie da Trajkovski) Rispetto al mercato estivo il mercato offre certamente di meno, ma i vari Ciofani, Floro Flores e Lasagna sono ancora nomi caldi. Potrebbe essere interessante anche il profilo di Matteo Mancosu, pupillo di Faggiano, che a breve rientrerà in Italia dalla MLS. Senza trascurare i giocatori che non trovano spazio in A. Paloschi e Pinilla sono chiusi da Petagna all'Atalanta, Floccari è la terza scelta Bologna, Budimir è stato sopravanzato anche da Schick alla Sampdoria. Certo ci sarebbe anche un attaccante che ad Empoli scalda la panchina che l'anno scorso alla fine è stato decisivo, ma è difficile che voglia tornare...