La palermitana Sarah Castellana a Rotocalcio: "Zamparini ha tirato i remi in barca e questo i tifosi non lo meritano" - Photogallery

L'Opinione in rosa - L'intervista alla giovane giornalista palermitana per la rubrica targata Rotocalcio

Si rinnova l'appuntamento con la rubrica che dà voce alle giornaliste, ma più in generale, alle tifose appassionate ai colori del Palermo. Per l'Opionione in rosa, questa settimana abbiamo scelto di intervistare la giornalista palermitana Sarah Castellana, partita dai quotidiani online locali e arrivata, in pochissimo tempo, a lavorare per Rai Sport, passando per Udinese Channel e SportItalia. La prima domanda rivolta a Sarah non poteva che essere legata al momento che sta attraversando il Palermo con un commento sulla gestione da parte del presidente Zamparini: "Purtroppo non si tratta più di un periodo di difficoltà ma di una stagione storta che difficilmente si aggiusterà. L'ennesima sconfitta contro il Sassuolo ha evidenziato grosse lacune, le cui colpe non possono essere attribuite solo agli allenatori. Comprendo le difficoltà dei calciatori nel cambiare continuamente mister, adattarsi e riadattarsi alle idee di gioco di ciascuno, ma atteggiamento arrendevole ed errori grossolani da parte di professionisti che giocano in Serie A sono inaccettabili. Sicuramente la gestione Zamparini complica molto le cose ed è veramente un peccato se si pensa che lui ha creato e lui ha distrutto il "suo" giocattolo. Non mi rassegno ancora, ma se si dovesse scendere di categoria io vorrei lo si facesse con dignità e questo è il compito difficile di chi scende in campo". Continuando con l'intervista, Sarah ci ha raccontato com'è nata la sua passione per i colori rosanero, un amore che ha fatto sì che diventasse il suo lavoro: "Sono sempre stata tifosa e abbonata. Trascorrevo la mia settimana aspettando la domenica di campionato e non ho mai saltato una partita... sono andata allo stadio con la febbre a 40 o con le stampelle per via di un ginocchio operato da qualche giorno. Ho fatto della mia passione la mia professione". Come chiosa finale, la giornalista ci ha parlato della sua carriera e di come essa si sia evoluta; inoltre, avendo vissuto l'esperienza sulla sua pelle, ci ha offerto un paragone tra Palermo ed Udinese a livello di strategie organizzative e gestionali: "Ogni esperienza mi ha arricchito. Ringrazio sempre chi ha creduto in me e soprattutto chi mi ha messo i bastoni tra le ruote. Mediagol, Sportitalia, Udinese Channel, Gazzetta dello Sport e oggi Rai 2 e Rai Sport. A 26 anni non non dovrei lamentarmi, ma sappiate che mi lamento perché non mi accontento. Beh confrontare due realtà completamente diverse come Palermo ed Udine è complicato... inizialmente entrambe avevano un progetto simile che poneva le basi su un attento e accurato scouting: si acquistavano e si rivendevano talenti al miglior offerente. Botteghe care che con pro e contro però funzionavano. Negli anni però qualcosa è cambiato. Tutti i club, ormai, sono organizzati per trovare in totale autonomia talenti in Sudamerica. Nel caso dell'Udinese però ci sono: progetto, organizzazione, stadio di proprietà, strutture e macchine all'avanguardia per lavorare al meglio... il Palermo è invece una 'nave senza nocchiero in gran tempesta' . Il nocchiere Zamparini ha tirato volutamente i remi in barca e i tifosi rosanero non lo meritano". Di seguto, la photogallery della protagonista: [gallery type="slideshow" ids="34135,34138,34139,34137,34140,34136"]