Gol e spettacolo. Scintille rosa e viola

I gol di Pastore, Cavani ed Hernandez, il no look di Amauri per Miccoli. Palermo e Fiorentina non annoiano mai.

Gol e spettacolo. Scintille rosa e viola

E’ di pochi giorni fa la notizia del ritiro di Luca Toni, trait d’union (anche se sarebbe meglio dire de disunion) tra Palermo e Fiorentina. Nell’estate del 2005 il bomber modenese svestì il rosanero per vestire in viola, una ferita mai del tutto sanata. Sia al “Barbera” che al “Franchi”, le sfide tra Palermo e Fiorentina non sono state mai banali e spesso sono state sinonimo di grande calcio.
Il samba di Amauri nel 2-3 del “Franchi” del 2006/2007, il gol alla “Van Basten Euro 88” con il quale il debuttante Cavani pareggia nella gara di ritorno la rete “sporca” di Mutu, passando il no-look di Amauri per Miccoli nel 2-0 della stagione successiva, senza dimenticare la vittoria nel 2006 nella “partita della rivincita” su Toni, con gol di Di Michele, e il 3-0 nella stagione 2009/2010 con Rossi in panchina, firmato da due gol di Hernandez e uno di Budan. Fino ad arrivare all’ultimo successo del Palermo al “Franchi”, l’1-2 del settembre  2010, le cui firme, oltre quella di Pastore, sono  quelle di due che domani saranno protagonisti a maglie invertite: Ilicic, che segnò con una bordata spaventosa, e Gilardino. Proprio sul “Gila” son riposte tante delle speranze di poter aggiungere, alla voce Fiorentina, un altro grande momento nell’album dei ricordi. Per la salvezza soprattutto, ma anche per sbiadire il momento nero tra i tanti momenti rosa, quello dell’aritmetica retrocessione del 2013, firmata dal gol dell'ex Luca Toni. Che domani saluta, per fortuna a Verona…

 

Illustrazione di Casimiro Di Fiore (pagina Facebook "Cartoon rosanero").