Giuseppe Salemi: «Baccaglini ad oggi è dipendente di Zamparini»

Le parole rilasciate a ForzaPalermo.it dal professore di matematica finanziaria Giuseppe Salemi, nel corso dell'evento tenutosi ieri all'Addaura

Giuseppe Salemi: «Baccaglini ad oggi è dipendente di Zamparini»

L'evento di ieri tenutosi al circolo nautico de La Marsa, La Marsa Footbal Conference, ha offerto tantissimi spunti interessanti su cui riflettere. 

 

Il tema principale della giornata ha riguardato la situazione attuale del Palermo Calcio; i vari ospiti che hanno partecipato, in qualche modo hanno avuto un legame con i colori rosanero e la giornata di ieri è stata l'occasione per poter parlare di diversi argomenti. 

 

Il professore di matematica finanziaria dell'Istituto Salesiano Don Bosco RanchibileGiuseppe Salemi, ospite anch'egli all'evento, è stato intervistato in esclusiva da Cettina Pellitteri per la redazione di ForzaPalermo.it; un'ottima possibilità per cercare di fare chiarezza sulle vicende societarie del Palermo, che, ad oggi, appaiono un po' anomale:

«Baccaglini presidente e Zamparini ancora proprietario? Non la trovo una cosa anomala, perché è una procedura che si fa anche in altre aziende molto più importanti di una società di calcio. L'anomalia, al momento, sta nel fatto che l'imprenditore friulano continui a parlare come se fosse ancora lui presidente. I ruoli ad oggi sono chiari, Baccaglini è presidente, però il proprietario è Zamparini, quindi tecnicamente Baccaglini dipende da quest'ultimo, non c'è un'anomalia ma un dato di fatto».

 

L'ex patron rosanero, tra l'altro, parla attraverso comunicati ufficiali; mentre il neo presidente a mezzo stampa:

«Questo sì che è un po' anomalo, anche se, devo ammettere, che rientra nel personaggio Zamparini, il quale ha una sua unicità in queste cose. Quindi, per quanto anomalo, non si può dare ancora un giudizio sulla trattativa; lo si potrà fare nel momento in cui la Lega prenderà atto dell'avvenuto closing e Baccaglini darà le garanzie necessarie per acquistare il Palermo Calcio».

 

Pochi giorni fa, invece, è stato pubblicato il bilancio 2016 del Palermo, da esso si è potuta constatare la vendita del marchio:

«Il bilancio è molto chiaro, gli emolumenti verso i dipendenti sono cresciuti, ma questo è assolutamente congruo a quello che è il costo della vita, che è aumentato. Per cui non c'è nulla di anomalo nel bilancio 2016; l'unica curiosità che hanno un po' tutti riguarda la vendita del marchio, fatta ad una società lussemburghese di cui non si sa nulla. Tutto però è avvenuto secondo le regole dei bilanci italiani, per cui dobbiamo solamente attendere che questa società paghi i 40 milioni di euro al Palermo per il marchio, a quel punto si potrà verificare se è solvibile o meno».