Gilardino: "Il mio gol a Frosinone è stato il riscatto della squadra. Se resto voglio essere fondamentale"

L'attaccante di Biella è stato protagonista di una ricca intervista in cui ha parlato del campionato finito, dei suoi compagni e ha rispolverato vecchi ricordi

Finale di stagione con i fiocchi per il Palermo, che è riuscito a salvarsi, e per il bomber Alberto Gilardino che, grazie al suo gol, ha regalato la serie A alla squadra. Di questo e di altro ne ha parlato lo stesso attaccante rosanero alla Gazzetta dello Sport: "Raggiungere quota 200 e poi attaccare Baggio a 205 e Di Natale a 209: diventare il 6° cannoniere in A di sempre sarebbe fantastico. Il colpo di testa è la mia specialità da sempre, ne vado fiero. Spero di farne tanti altri. Al Matusa è stato il gol del riscatto della squadra, ci davano per finiti. Col Verona la ciliegina sulla torta”. Parlando di gol importanti, Gilardino ha ricordato quelli più significativi per lui e ha svelato i segreti per raggiungere i propri obiettivi: "Ho segnato a 39 squadre diverse, vuol dire che sono democratico… No, scherzo. I segreti? Allenarsi duramente, la ricerca di nuovi stimoli, rimettersi sempre in gioco. Sul podio delle mie emozioni metto il gol al Manchester United con la maglia del Milan in semifinale di Champions, quello di Liverpool con la Fiorentina e quello di Frosinone: una liberazione per tutti. Quando non ci sono i giovani che fanno la differenza, noi “vecchietti” diventiamo fondamentali. Il lavoro per me è sempre stato tutto, in doppia cifra nelle mie 9 squadre di A sono quasi sempre andato. L’esperienza in A è decisiva, quando giochi partite secche”. L'ex centravanti della Nazionale è a Palermo da quasi un anno: Ho ancora 2 anni di contratto, a Palermo sto bene con la mia famiglia. Sì, sono stato messo in discussione in questa stagione, ma non ho mai mollato. Ci saranno da valutare alcune cose: se resto, voglio essere fondamentale per il progetto. Di Marzio? È stato importantissimo. Collante prezioso tra noi e la società in momenti difficili. Nell’ultimo mese e mezzo abbiamo avuto la forza con Ballardini di crederci fino in fondo e ce l’abbiamo fatta. Palermo merita di vivere stagioni senza questa sofferenza”. Gilardino ha voluto fare dei ringraziamenti speciali ad alcuni compagni di squadra, elogiandoli: "Maresca merita un lungo applauso per come ha saputo gestire il suo campionato, chiudendo in grande stile la stagione. A Rispoli dico grazie per gli assist che mi ha servito per i miei gol con Frosinone e Verona, Vitiello ha sempre fatto bene quando ha giocato, Sorrentino è stato determinante in tante gare: con loro ho costruito proprio un bel gruppo unito, sono ragazzi eccezionali. Vazquez è stato grande, gli auguro il meglio. Per Stefano vedremo che cosa succederà nei prossimi giorni”. Due giorni fa il c.t. della Nazionale Antonio Conte ha ufficializzato la lista dei preconvocati che parteciperanno allo stage a Coverciano in vista di Euro2016. Ecco cosa ne pensa l'attaccante biellese, che ha anche ricordato un traguardo importantissimo della sua carriera: "Conte ha fatto scelte diverse, pensavo convocasse Belotti, che ha fatto molto bene. E’ una bella scommessa per il c.t. Mondiale 2006? Ogni volta mi viene la pelle d’oca a rivedere quelle immagini: un trionfo che ha fatto la storia e segnato la mia carriera”.