Foschi: «Tifosi, state vicini alla squadra»

Foschi: «Tifosi, state vicini alla squadra»


Torna a parlare Rino Foschi.
L'ex direttore sportivo del Palermo, ospite alla Palermo Football Conference, ha parlato del nuovo Palermo con un tuffo nel passato delle tristi vicende che hanno coinvolto il club di Viale del Fante, parlando anche dell'ex presidente Maurizio Zamparini:

 

"C'è ancora tanta voglia, ho invidiato Rinaudo. Ho visto in lui l'entusiasmo che avevo io da ragazzo. Vedo in lui un buon futuro. Ho fatto una bella carriera. Il meglio l'ho fatto qua a Palermo dove non volevo venire, dopo l'esperienza con il militare non volevo tornare in Sicilia, ma mi ha convinto Zamparini".

 

PALERMO
"Il Palermo veniva da una situazione diversa rispetto agli anni dopo. Lui esagerò e mi chiamò per aiutarlo. Dopo ci fu il discorso degli inglesi che erano mascalzoni. Qualche mese fa spuntò fuori che noi avevamo il diritto di fare i playoff. I miei familiari non volevano che venissi, dispiace per come è finita".

 

ZAMPARINI
"Di Armando meglio non parlarne. Non ho ancora sentito Zamparini, non si sa n/

    /la. È una tragedia. Rapporto con Zamparini? Racconto di Farias. Lo prese Zamparini senza che io sapessi n/
      /la, ma era un giocatore che non potevo prendere. Solo che lui lo voleva vedere in campo. In una partita contro l'Udinese Guidolin non lo mise e Zamparini andò su tutte le furie, andai da Guidolin e gli dissi "Devi mettere Farias altrimenti siamo licenziati".

       

      LUCCHESI
      "Prima che succedesse questa tragedia Zamparini mi chiamò e mi disse "guarda che non è ancora finita, compriamo la Triestina", ma dopo questo fatto la vedo male. Lucchesi? Lui è la mente di tutto. Mi hanno licenziato e ho dovuto sgomberare il mio ufficio di notte perché non ero gradito".

       

      SUGGERIMENTO AI TIFOSI
      "Ai tifosi suggerisco di stare vicino la squadra, ora c'è un presidente che ha una certa disponibilità. Il tifoso se va allo stadio porta 3-4 punti in più. Non è un campionato proibitivo".