La classifica si fa sempre più impietosa. Se ieri sembravano tanti
otto punti di distacco dalla quartultima posizione, oggi che la
vittoria dell'Empoli sull'Udinese li ha portati ad undici, la distanza dalla salvezza è da considerarsi
siderale. Per cui le prossime 17 giornate sembrerebbe debbano essere dedicate solo alla conclusione del girone di ritorno che, alla fine, dovrebbe sancire la
retrocessione dei rosanero in serie B.
Però... Però
c'è modo e modo di retrocedere. Possono essere perdute partite indecenti, condannando i supporters rosanero ad assistere a spettacoli degradanti,obbligandoli a sopportare gli sghignazzi degli 'altri', oppure si può continuare a tifare per una
squadra decente, che si gioca con dignità la sua partita, che magari intimorisce gli avversari, e che può anche perdere alla fine. Ma uscendo dal campo non dovrebbe mai perdonarsi nulla. Insomma salvando la dignità.
La partita d'eri ha dimostrato che se ad agosto si fosse allestita una squadra con i
giusti innesti in difesa, centrocampo e attacco, la storia rosanero oggi sarebbe un'altra. Per finire questo campionato senza doversi vergognare ogni partita, seppure retrocedendo, occorrerebbe approfittare al meglio di mercato invernale. Ma dubitiamo che la dirigenza abbia i giusti
sussulti d'orgoglio per farli.
La squadra d'ieri ha disputato una partita accettabile, seppure raramente ha impegnato
Handanovic.
POSAVEC - Incolpevole sul gol, di qualità la parata sul tiro dalla distanza di Brozovic, seppure viziata dalla respinta al centro dell'area che Icardi non ha sfruttato.
CIONEK - Prestazione positiva, in linea con le sue possibilità che non sono eccezionali. Comunque in progresso. Da ricordare un provvidenziale intervento su Perisic.
GONZALEZ - Qualche incertezza su Icardi, che per fortuna non hanno inciso nella gara. Ma non sempre è il difensore che dovrebbe essere un nazionale costaricano. Comunque una gara solida.
GOLDANIGA - Se Candreva ha potuto fare il cross per il gol di Joao Mario, la responsabilità è sua, che ha abboccato a quattro finte, e lasciandogli la possibilità di calciare. Ma meritava anche un rigore, che l'arbitro non gli ha dato.
RISPOLI - Meglio in fase difensiva che offensiva, ma aveva clienti come Perisic e Ansaldi. Non fa molti cross, ma in generale è uno dei più propositivi.
BRUNO
HENRIQUE - Da lui ci si aspetta sempre di più, ed è poco incisivo nella manovra. Sbaglia su Joao Mario, che può calciare in rete indisturbato.
GAZZI - Il suo lo fa: recupera tanti palloni, Ma non c'è un regista al quale consegnarli. Comunque prezioso davanti la difesa, e potrebbe evitare il rosso a partita quasi finita.
JAJALO - Partenza apprezzabile, ma sciupa molte energie e nel secondo tempo si spegne. Tampona e prova a ripartire, fino a quando ha la forza per farlo.
PEZZELLA - Il suo compito era marcare nientemeno che Candreva, che però quando ha effettuato il cross per il gol era marcato da Goldaniga. Avrebbe potuto comunque raddoppiare la marcatura. Quasi inesistente in fase di costruzione.
QUAISON - Forse in vista di un probabile trasferimento è un po' egoista per mettersi in mostra. Sullo 0-0 preferisce optare per un tiro impossibile invece che passare la palla a B. Henrique meglio posizionato. Comunque dignitoso.
NESTOROVSKI - Ormai è storia vecchia. In mancanza di palloni giocabili si danna l'anima cercando di andarselo a conquistare da solo. Purtroppo ogni tanto ne perde qualcuno pericilosissimo.
BALOGH - DIAMANTI - CHOCHEV - Questi canbi non aggiungono molto apporto alla causa dei rosanero. L'ungherese inconsistente, poco concreto Diamanti, inesistente Chochev.
All.
CORINI - Considerando cosa a veva a disposizione ha messo in campo una buona squadra. Diciamo che i rosa contro l'Inter non hanno demeritato, nel senso che l'Inter non li ha travolti. Ma se non si tira in porta... Meriterebbe di continuare il lavoro che sta facendo.