Feralpisalò - Palermo 1-2, le PAGELLE. Il lampo di Ranocchia è decisivo

Feralpisalò - Palermo 1-2, le PAGELLE. Il lampo di Ranocchia è decisivo

Il Palermo vince una partita di importanza capitale per il suo cammino in questo campionato alla caccia del secondo posto. Le sbavature del match non hanno condizionato il risultato finale, su cui hanno inciso i lampi di Ranocchia prima e Soleri poi. Queste le pagelle dei singoli:

PIGLIACELLI 7 - Inizia il match con una respinta corta rivedibile, ma è spesso provvidenziale con alcune parate sui colpi di testa dei gardesani. Ottima prestazione.

DIAKITÉ 6 - Nel primo tempo è in grande sofferenza sulle incursioni locali e fatica a trovare la posizione. Rimedia con un secondo tempo in crescendo e di ottima spinta con alcuni palloni interessanti in verticale.

NEDELCEARU 6 - Il centrale rumeno non si scompone e offre una prestazione ordinata. Tuttavia, la squadra ha subito diversi tiri in porta da dentro l'area ed è giusto sottolinearlo, poiché talvolta Nedelcearu ha ritardato nella marcatura.

CECCARONI 6 - Come per quanto riguarda il compagno di reparto non si segnalano gravi errori individuali, ma si registra qualche ritardo nello scalare a marcare gli incursori della Feralpi.

LUND 7 - Salva due volte il Palermo, specialmente nella seconda occasione su un tiro a botta sicura di Kourfalidis. Nel primo tempo trova pochi spazi, nel secondo ha più metri per sfondare ed è pericoloso. Great job!

AURELIO (dall'83) s.v. - Troppo poco per valutarlo.

RANOCCHIA 7,5 - Non sarà stata una partita brillante sino al gol. Appunto, sino al gol (che è stato anche il suo ultimo pallone toccato prima di uscire). Eppure, la giocata vale da sola il prezzo del biglietto e i tre punti. "Ehi amico, i campioni sono così".

COULIBALY (dal 70') 6,5 - Entrare al posto del marcatore esattamente dopo il suo gol non è banale, eppure Coulibaly è concreto, essenziale, recupera molti palloni e li gioca con ordine. Esattamente quello che serviva.

STULAC 5,5 - Chiamato a prendere il posto dell'influenzato Gomes, lo sloveno ha giocato una prestazione scialba e con diverse imprecisioni al passaggio. Dalla sua qualità è lecito attendersi di più.

SEGRE 6,5 - Stavolta non avrà timbrato il cartellino, eppure c'è andato vicino anche stavolta. D'altra parte ha garantito la solita corsa e i soliti strappi, di cui uno aveva permesso di mettere Brunori davanti a Pizzignacco. Si scrive garanzia, si legge dottor Segre.

DI MARIANO 6 - Una sua giocata libera Brunori al tiro, cerca di creare spazi con la sua velocità ma non è particolarmente incisivo.

INSIGNE (dal 61') 6 - Offre palloni interessanti, entra con il giusto piglio e costituisce un'ottima soluzione per impostare la manovra. E perché sufficiente soltanto? Diciamo che se avesse fatto quell'autogol di testa, per fortuna sua e del popolo rosanero finito sulla traversa, il voto sarebbe stato anche più basso. Ma molto molto più basso. Fiuuu.

BRUNORI 6,5 - Non è lucido davanti al portiere il bomber rosanero, ma ha il merito di lavorare un ottimo pallone che si trasforma in assist per la magia di Ranocchia. Di lì poi lascia spazio al Loco.

SOLERI (dal 70') 7 - Esistono due Soleri, lo sappiamo, e quello da subentrante ha uno spirito diverso, a tratti magico-misterico. In sostanza, Soleri che entra significa gol. E così è stato.

DI FRANCESCO 6,5 - Quel pallone per il raddoppio di Soleri cantava. Prima alcuni sprazzi, spesso non lucidissimi, e qualche passaggio a vuoto. In fondo, sono le giocate che decidono quelle che pesano

HENDERSON (dall'86') s.v. - Come per Aurelio.