«Dobbiamo battere il Cosenza per prenderci il primo posto»

«Dobbiamo battere il Cosenza per prenderci il primo posto»

Il gol dedicato alla madre recentemente scomparsa, il passaggio da Tedino a Stellone, il dualismo con Trajkovski e gli incontri contro Pescara, Verona e Benevento che aspettano il Palermo dopo la gare casalinga di domani contro il Cosenza: questi sono gli argomenti trattati da César Falletti nella conferenza stampa di ieri al "Tenente Onorato" di Boccadifalco e argomento chiave dei quotidiani di oggi. Contro il Carpi il fantasista uruguaiano ha trovato la sua prima gioia con la maglia rosanero ma ammette di non essere interessato al gol in generale ma piuttosto ad aiutare la squadra a vincere: 

 

IL GOL

«Dedico il gol a mia madre che non c'è più. Un gol importante perché mi dà fiducia e voglia di continuare a far bene. Volevo fortemente segnare per quanto vissuto in queste settimane. L'ho detto quando sono arrivato: non sono un bomber, mi interessa solo dare il massimo per la squadra, perché poi il resto viene da sé».

 

CARPI

«Dopo il gol sono venuti in avanti alla ricerca del pareggio, noi siamo stati bravi a non concedere nulla e abbiamo portato a casa un risultato importantissimo». 

 

ALLENATORI E MENTALITÀ

«Abbiamo sempre pensato a far bene, sia con Tedino che con Stellone. Il cambio di allenatore è stato importante perché siamo cresciuti tanto, ma anche se avesse continuato Tedino sarebbe stato lo stesso. Noi non dobbiamo mollare mai, solo continuare a fare quello che abbiamo fatto finora». 

 

DUALISMO CON TRAJKOVSKI

«È una scelta dell'allenatore, ma noi sappiamo di avere un gruppo forte e chi non gioca può entrare in qualsiasi momento. Chi è entrato nelle scorse partite ha sempre fatto benissimo, chi entra in campo lo fa sempre per dare il massimo. Con Alex mi trovo benissimo e se non gioco io, sono contento che scenda in campo lui. Che giochi l'uno o l'altro, è lo stesso».

 

COSENZA

«Affrontiamo una squadra che ha come obiettivo la salvezza e che cercherà di vincere a Palermo ma noi vogliamo continuare a dimostrare di essere forti e dobbiamo lottare per il primo posto».

 

PESCARA, VERONA E BENEVENTO

«Sappiamo che affrontare le prossime tre partite da primi in classifica sarebbe un'altra cosa. Loro, quando giocano col Palermo, devono pensare di giocare con la prima in classifica, devono credere che sarà dura affontarci. Sarà così fino alla fine, sono convinto che ce la giocheremo fino all'ultimo per salire in Serie A».