Ezio Luzzi: «Il Palermo deve rifarsi una vita partendo da zero»

L'intervista esclusiva allo storico radiocronista: «Pescara-Palermo? Vediamo se hanno ancora qualche stimolo».

Ezio Luzzi: «Il Palermo deve rifarsi una vita partendo da zero»

Slittato a lunedì 22 maggio, il posticipo Pescara - Palermo che chiuderà la penultima giornata di campionato, è una sfida da zero brividi e zero emozioni fra due squadre matematicamente retrocesse già da qualche settimana. Facile, dunque, ipotizzare che a seguire la gara saranno solo i tifosi delle due compagini e gli addetti ai lavori.

The show must go on, ma è davvero difficile per un cronista raccontare un match che di fatto non ha più nulla da dire? L’abbiamo chiesto all’indimenticabile giornalista Ezio Luzzi, storico radiocronista di “Tutto il calcio minuto per minuto”.


«Per noi è una partita come le altre e raccontarla dipende da quello che fanno in campo i giocatori. Certo, è una partita dove tutte e due le squadre sono retrocesse e non hanno più niente da dire. Ci sono i singoli che, probabilmente, dovranno mettersi in evidenza. Un cronista si prepara mentalmente dicendosi: adesso andiamo a vedere che cosa fanno queste due squadre che non hanno più niente da chiedere al campionato, vediamo se hanno ancora qualche stimolo, oppure se giocano così, alla viva il parroco».

 

A fare la differenza, secondo Luzzi, saranno dunque le motivazioni personali dei giocatori, la partita Pescara- Palermo potrebbe rappresentare, per alcuni, la giusta vetrina per mettersi in mostra.

«Il Pescara - ha spiegato il giornalista - ha il nuovo allenatore, Zeman, che è uno che sta ricostruendo una squadra e quindi i giocatori, a mio giudizio, si dovranno mettere in evidenza, poi con Zeman non è che si tirano indietro, vanno tutti all’attacco. Potrebbe essere una vetrina anche per il Palermo, perché pure il Palermo deve rifarsi una vita, dovrà ricostruire da zero. La differenza è che a Pescara c’è un allenatore che resta, a Palermo non so se resterà Bortoluzzi. Commentare una partita come questa non è difficile, certo dipenderà dai giocatori se il cronista dovrà dargli ritmo».

 

Unica voce della serie B, per tantissimi anni, Ezio Luzzi, nel corso della sua lunghissima carriera ha accompagnato per due volte il Palermo in serie A, tanti i suoi ricordi legati alla vecchia Favorita, su tutti la passione ed il calore del popolo rosanero, un pubblico, a suo dire, davvero eccezionale. «Erano i tempi - ha raccontato - in cui noi radiocronisti avevamo tutti un certo stile, oggi i giovani sono urlatori, perché urlano tutti alla stessa maniera».