Esclusiva - Arcoleo: "Iachini grande allenatore, non meritava l'esonero. Su Ballardini..."

Capitano rosanero e protagonista della promozione del 1972 e delle due finali di Coppa Italia, Ignazio Arcoleo ha parlato davanti ai microfoni di Rotocalcio dell'avvicendamento in panchini tra Iachini e Ballardini

Il nome di Ignazio Arcoleo è indissolubilmente legato al Palermo. Una vita tinta di rosa e nero, i colori della sua città natale e della compagine che ha difeso ricoprendo prima il ruolo di giocatore, poi quello di allenatore. Un simbolo, una bandiera, un profeta in patria che ha coltivato e realizzato il sogno di indossare la fascia da capitano della squadra per la quale ha davvero fatto il tifo sin da bambino e, in questo caso, non si tratta della tipica frase di circostanza utilizzata oggi dalla stragrande maggioranza dei calciatori che approdano presso nuovi lidi. Ripercorrendo il dolce e nostalgico viale dei ricordi, non può non tornare in mente, mentre scorrono l'uno dietro l'altro i fotogrammi della sua carriera, la promozione ottenuta con il club siciliano all'epilogo della stagione 1971/1972 e le due finali di Coppa Italia disputate contro Bologna e Juventus. L'ex centrocampista rosanero, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Rotocalcio. org, ha voluto così commentare la scelta della società di esonerare Giuseppe Iachini: "Mi dispiace immensamente per Beppe che, dal mio punto di vista, è un grande allenatore e non meritava un simile provvedimento, soprattutto dopo la vittoria contro il Chievo. In questi anni -prosegue Arcoleo- ha sempre fatto bene. Quando è arrivato al Palermo la squadra andava male e, nel giro di poco tempo, è risalita. Ha soltanto attraversato un momento di difficoltà, così come spesso capita a tutte le squadre e questa vittoria avrebbe potuto rilanciare i rosanero. Non mi sento di entrare nel merito della decisione di Zamparini che, comunque, quando ha cambiato i suoi tecnici ha sbagliato raramente". Ignazio Arcoleo si è poi pronunciato sul ritorno di Davide Ballardini: "Quando è subentrato, in passato, sulla panchina del Palermo ha dimostrato il suo valore, nonostante fosse una squadra diversa. Sono davvero curioso -conclude l'ex centrocampista- di come si evolverà la situazione".  Roby Pedivellano & Marco Torretta