«È una gran ca**ata»

«È una gran ca**ata»

 

Questi sono giorni in cui il Palermo si vede invischiato in vicende giudiziarie e di giustizia sportiva: dalle sentenze sul Frosinone e sul Parma che lo vedono coinvolto direttamente o indirettamente alle questioni con la Procura e con la Guardia di Finanza. Per il momento tutto il resto è accantonato e passa in secondo piano.

 

Oggi è uscita una notizia sull'interessamento di una cordata indirettamente collegata a Guglielmo Miccichè ad acquistare il Palermo, anche in una minima parte. La notizia arriva in un momento non proprio opportuno, quando oggi sono uscite le intercettazioni di Zamparini sulle ombre della Mepal e il comunicato della Guardia di Finanza sul sequestro e sulle indagini riguardanti la società e il patron. 

 

 

Acquisto Palermo, Micciché: «Smentisco categoricamente»

 

In un momento come questo sembra difficile pensare che una qualsiasi cordata possa compiere dei passi decisivi per tentare un acquisto di una società come il Palermo con tutti i problemi che sta avendo. Infatti, poco dopo è arrivata la secca smentita dell'ex vice presidente rosanero che, contattato dalla nostra redazione, ha mostrato tutta la sua diffidenza su chi ha fatto uscire questa notizia: «Ma quando mai, è una gran ca**ata! Non so se sia uno scherzo di Scherzi a Parte, è una stupidaggine. Non so come fanno a mettere in giro queste voci che poi vengono rese pubbliche. Lo saprei se avessi una cordata, non so niente di tutto questo, lo escludo tassativamente». 

 

La fine del matrimonio tra Miccichè e il Palermo avvenne nel marzo dell'anno scorso quando, nel pieno delle trattative con Baccaglini, Zamparini diede le dimissioni da presidente e con lui anche Miccichè. Da quel momento l'ex vice presidente ha seguito le vicende rosanero da tifoso e un suo ritorno, specialmente da investitore interessato ad acquistare il Palermo, sembra una vera e propria grande ca**ata.