Due schiaffoni che hanno fatto bene

Due schiaffoni che hanno fatto bene

 

Il Palermo torna a vincere e lo fa in un derby che non veniva giocato da dodici anni. A decidere il match, il secondo centro stagionale di Mattia Felici.

 

La sfida contro l’Acr Messina ha visto un Palermo diverso, più concreto e finalmente padrone assoluto del campo.  La formazione di Karel Zeman non è riuscita a far emergere il lato offensivo tipico della squadra, tornando a casa a mani vuote.

 

Pergolizzi, privato dei centrali Crivello e Lancini, si è affidato ad Accardi e al giovane Peretti, prima da titolare per lui quest’anno. Una coppia inedita che ha tuttavia dato i suoi frutti, dimostrando grande sintonia e maturità. Una prestazione premiata dallo stesso tecnico nel post gara: «sarà più dura per Crivello e Lancini, perché vedere una prestazione del genere da parte di Accardi e Peretti darà stimolo sia a chi non c’era che a chi c’era».

 

Dopo le batoste contro Savoia e Palmese sembrava che anche la sfida contro il Messina potesse regalare delle brutte sorprese. Poco prima dell’entrata in campo dei giocatori, infatti, Gianni Ricciardo ha dovuto lasciare il posto da titolare a Kraja per un attacco influenzale. Una scelta improvvisa e che ha sconvolto i piani della squadra di Zeman.

 

La sconfitta contro il Savoia e il pareggio contro la Palmese hanno dimostrato quanto sia “umano” questo Palermo. I due passi falsi hanno riportato coi piedi per terra una squadra che aveva perso la via e che forse era diventata fin troppo consapevole della sua forza.

 

Due schiaffi che sono serviti a rimettere in riga il Palermo che, visto anche il valore dell’avversario, ha giocato contro l’Acr Messina la sua miglior partita stagionale.

 

I rosanero adesso dovranno preparare un’altra sfida importante: domenica alle 14:30 il Palermo sfiderà il Giugliano, reduce dalla sconfitta esterna contro il Savoia e che non ha mai perso tra le mura di casa. Pergolizzi, tuttavia, potrà contare sul ritorno di Lancini.