Corri ancora, Cavallo Pazzo
di Andrea Bosco
7 gol, 4 assist, una marea di sgroppate e un inconfondibile atteggiamento da indomito guerriero. Nell'altalenante stagione vissuta dal Palermo, tra le poche certezze da cui sarà fondamentale ripartire c'è senza dubbio Jacopo Segre, che a Palermo sta vivendo probabilmente la parentesi di maggiore crescita della sua carriera. I tifosi rosanero, inclini ad innamorarsi di calciatori così genuini, lo hanno premiato votandolo in massa nell'app ufficiale del Palermo, nel contest per decretare il miglior giocatore della stagione 2023/24. Una vittoria schiacciante la sua, con 2477 voti, precedendo Brunori (758) e Ranocchia (136).
Già nello scorso campionato, fin dall'esordio con l'Ascoli, era riuscito a suscitare un'ottima impressione nei tifosi e negli addetti ai lavori, calcisticamente e umanamente, dimostrando non solo di essere tra i centrocampisti più completi della categoria, ma anche un professionista encomiabile, dedito al sacrificio e voglioso di ripagare la piazza per un affetto che si è guadagnato settimana dopo settimana. Quest'anno è arrivato probabilmente il salto di qualità più evidente, in un contesto in cui in pochi hanno trovato le condizioni ideali per una crescita personale; è riuscito a mantenere e migliorare le sue doti da incursore, risultando il secondo miglior marcatore rosanero alle spalle di Brunori, e interditore, affinando inoltre le sue capacità tecniche (pregevole l'assist per Soleri nel 4-2 al Modena) e rendendo la sua corsa molto più intelligente e meglio gestita.
Con il cambio modulo operato da Michele Mignani, il suo ruolo in squadra è stato rivalutato nel mese di aprile, con più di una panchina da digerire, per poi tornare in pianta stabile nell'undici titolare nello scorcio finale di stagione, dando ulteriore prova di quanto prezioso sia il suo apporto alla squadra. I percorsi di Segre e del Palermo sono comunque destinati a proseguire nella stessa direzione, per volontà di ambedue le parti di rinnovare un rapporto che sta portando notevoli benefici sia alla squadra sia allo stesso Segre, che in Sicilia sembra aver trovato la sua meta ideale. E in un Palermo che, ingaggiando un tecnico di spicco come Dionisi, mirerà senza dubbio alla promozione in serie A, riservare uno spazio di rilievo al ragazzo sarà un atto più che doveroso.