Palermo in B? Nessuno vuole un'ecatombe del calcio

Apr 24, 2020 - 09:37 Aggiornato: Apr 24, 2020 - 09:37

Palermo in B? Nessuno vuole un'ecatombe del calcio

Serie D, Serie C o una clamorosa Serie B? I tifosi del Palermo si domandano da settimane in quale campionato giocherà la prossima stagione la squadra rosa.

Ad oggi, i fatti dicono che la Serie D non ha gli strumenti giusti per poter ripartire a causa dell'emergenza Coronavirus. Otto squadre su dieci non avrebbero le disponibilità economiche per poter terminare il campionato. Il presidente della Lega Dilettanti Cosimo Sibilia ha dichiarato che attendono di ricevere indicazioni dal Governo per prendere una decisione definitiva.

Se non si dovesse trovare una soluzione per far ripartire la Serie D, classifica alla mano il Palermo andrebbe in Serie C. Nel calcio, però, si sa, è bello sognare. E c'è una piccola parte dei tifosi rosanero che sperano nel ripescaggio in Serie B.

Un'ipotesi remota che ogni tifoso rosa si augura, ma che nella pratica vorrebbe dire la mancata iscrizione ai campionati di diverse squadre tra Serie B e C: una vera e propria ecatombe del calcio italiano con un grosso danno economico all'economia del Paese. Non ci si deve nascondere dietro un dito, da tempo il calcio è diventato un business importante per ogni Paese, motivo per cui in Italia, Inghilterra, Spagna, Germania e Francia si spinge per ricominciare a giocare con l'avallo anche da parte della Uefa che dal lato suo vuole concludere le competizioni europee.

La stagione 2019/2020 per i tifosi del Palermo rappresenta un nuovo inizio dopo anni di sofferenza che hanno portato ad un amaro fallimento, quindi la voglia di tornare nel calcio che conta e di rivalsa è tanta.

La coppia Mirri-Di Piazza ha un progetto serio al quale giornalmente dietro le quinte lavora senza sosta con l'obiettivo di tornare in sella a quella Ferrari che negli anni passati ha dato tante soddisfazioni a un'intera piazza: la Serie A.

In questo momento quello che più conta è poter tornare ad ammirare (in totale sicurezza per tutti si intende) al più presto gli 11 giovani rosa, a criticare le scelte dell'allenatore o le prestazioni dei giocatori continuando a goderci il percorso verso il sogno Serie A.