Cassini: "Il paragone con Dybala? Non mi dispiace, ma adesso è il mio turno"

Il nuovo attaccante del Palermo Matheus Cassini è stato intervistato da "La Repubblica" e ha parlato del suo arrivo in squadra: “Sorrentino mi ha fatto trovare una culla in camera, è vero. Scherzi come questi sono sani e mi stanno aiutando ad inserirmi nel gruppo. Non me la sono presa assolutamente. La sera della culla ho fatto delle foto che ho mandato subito ai miei amici. In ritiro si lavora molto e in Italia si lavora molto di più che in Brasile. La sera parlo con i miei amici e i miei familiari in Brasile, mi aiuta anche raccontare episodi come questi”. Molti lo vedono come l'erede di Dybala. Ecco cosa ne pensa il brasiliano: “A me non dispiace perché Dybala è un grande. La gente però deve rispettare e apprezzare ogni giocatore e guardare anche al futuro. Ora a Palermo è il tempo di Cassini, Dybala gioca nella Juventus e il suo tempo adesso è a Torino". E ha continuato spiegando la scelta del numero 9, ex maglia di Dybala: "Paulo non c’entra niente. Io ho giocato con la nove, la dieci e la undici. Ho chiesto la undici ma era presa, così come la dieci. Allora ho scelto la nove che era quella con cui giocavo da bambino nel Corinthians”. Infine ha parlato dei suoi obiettivi e del suo idolo: “Il mio sogno è vincere un titolo. Sia con la squadra sia a livello individuale. Quello che più mi piacerebbe è essere conosciuto, oltre che come un bravo calciatore, anche come una brava persona. Un uomo di carattere e leale. Ronaldo “Il Fenomeno” è il mio idolo. Giocava nel Corinthians quando io avevo dodici anni. Non mi perdevo una sua partita”.

Giulia Pumo