Cappioli: «Che emozione il mio gol all'ultimo minuto col Savoia»

Cappioli: «Che emozione il mio gol all'ultimo minuto col Savoia»

Massimiliano Cappioli e un Palermo-Savoia lungo diciott'anni. Questa domenica i rosa affronteranno i biancoscudati al "Renzo Barbera" e a cavallo fra gli anni novanta e i duemila le sfide fra le due compagini per la promozione in Serie B erano particolarmente sentite. L'ex centrocampista era in campo nell'ultima sfida fra i rosanero e la squadra di Torre Annunziata datata 11 marzo 2001, e ricorda in un intervista rilasciata al Giornale di Sicilia il gol che decise il match al 90': 

 

«L'esultanza in curva per andare dai tifosi? Era voluta, ho dato tanto al Palermo e in un anno ho ricevuto tanto affetto. Ricordo che all’epoca avevamo voglia di vendicarci dopo il 5-1 dell’andata. Ma poi è stata una vittoria bellissima perché è arrivata all’ultimo secondo e non stavamo certo vivendo un momento facile. Dovevamo stravincere il campionato e invece nelle ultime partite ci siamo un po’ persi. Però alla fine ce l’abbiamo fatta,anche grazie a quel gol. La partita col Savoia era veramente importante per centrare la promozione in Serie B. Se non avessimo vinto, non so cosa sarebbe successo, perché il Messina ci aveva ripreso in vetta alla classifica. Il nostro crollo fu dovuto alle vertigini di qualcuno, che magari non era del tutto abituato alla classifica».

 

NUOVO PALERMO

«Non si può neanche pensare che questo Palermo possa soffrire come quello. Alla fine, se il Messina non avesse sbagliato il rigore all’ultima giornata, ai play-off ci andavamo noi. Penso che questa squadra abbia giocatori importanti per la categoria, gente di esperienza che in Serie D può veramente fare la differenza. Chi è il "Cappioli" del nuovo Palermo? Santana, un giocatore importante che sa giocare anche di squadra. In questa categoria fa tutta la differenza del mondo».

 

IL SALTO

«Anche noi eravamo pronti per il salto in B e alla fine la società cambiò tutto… dipende tutto dai piani del club. Per me è stata una piccola delusione, ma ho fatto comunque la mia parte. Purtroppo non venni considerato tanto e penso che un giocatore della mia esperienza avrebbe fatto comodo. Anche perché sono sceso di categoria convinto di vincere il campionato, non per svernare. E l’ho vinto».

 

Cappioli, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, è intervenuto anche sull'importanza del pubblico del Barbera e dell'impressione avuta su Dario Mirri dopo il match de "La Notte dei Campioni":

 

“La spinta del Barbera sarà fondamentale come lo fu per noi. Poi giocare in Serie D davanti a questo pubblico… quasi 19 anni fa ci diede tanta forza, speriamo che il pubblico porti al successo il Palermo anche domenica. Dopo 10 su 10, devono fare 11 su 11. Per forza, non si deve mollare un centimetro. Faccio il tifo per il Palermo perché è una squadra che mi è rimasta dentro, spero che ritorni presto in Serie A, non la si può proprio vedere in Serie D. Mirri? È un presidente che ha le idee chiare, che vorrebbe tornare nel calcio che conta al più presto, sta facendo sacrifici e la squadra sta rispondendo molto bene».