Repubblica - Catanzaro - Palermo, sfida tra due maestri della promozione: Dionisi e Caserta a confronto

Una sfida che profuma di futuro e di ambizioni quella in programma domani alle 15 allo stadio Ceravolo. Da una parte Alessio Dionisi, alla guida del Palermo; dall’altra Fabio Caserta, tecnico del Catanzaro. Due allenatori che hanno fatto della scalata di categoria il proprio marchio di fabbrica e che si troveranno uno contro l’altro per conquistare un posto nei play-off di Serie B. Ne ha parlato più approfonditamente Valerio Tripi sul suo approfondimento per "La Repubblica".
Il Catanzaro arriva all’appuntamento con tre punti in più rispetto ai rosanero, frutto di una maggiore costanza nel corso della stagione. Se all’andata furono i giallorossi a imporsi al Barbera per 2-1, il vantaggio accumulato si spiega soprattutto con il cammino più continuo della squadra di Caserta: il Palermo ha vinto più partite (12 contro 10) ma ha perso molto di più (12 sconfitte contro appena 5 dei calabresi). Inoltre, i numerosi pareggi del Catanzaro (18 contro i 9 dei siciliani) pesano positivamente sulla classifica. Un dato sottolineato anche dal ds Carlo Osti e dallo stesso Dionisi: "Bisogna imparare a non perdere le partite bloccate quando non si riesce a vincerle".
I due allenatori vantano percorsi diversi ma ugualmente significativi. Fino al 2018 Dionisi allenava ancora in Serie D al Fiorenzuola, mentre Caserta già guidava la Juve Stabia verso la promozione in B. Oggi Dionisi può contare su esperienze in Serie A – due campionati e mezzo con il Sassuolo fino all’esonero del febbraio 2024 – e una promozione alla massima serie conquistata con l’Empoli. Caserta invece, pur non avendo ancora allenato in A, vanta numeri migliori: due promozioni dalla C alla B (con Juve Stabia e Perugia) e una media punti più alta, 1,57 contro l’1,45 di Dionisi.
Sul piano delle statistiche Dionisi ha collezionato più panchine (395 contro 277), ma Caserta ha una percentuale di successi superiore: 117 vittorie, 83 pareggi e 77 sconfitte contro i 149 successi, 127 pareggi e 119 sconfitte di Dionisi.
Dal punto di vista tattico, entrambi si sono evoluti. Dionisi, inizialmente legato a un 4-3-3 "integralista", ha modificato il suo approccio passando alla difesa a tre durante la stagione rosanero. Anche Caserta è partito dal 4-3-3, ma ha sempre dimostrato elasticità, approdando oggi a un 3-5-2 che sta dando solidità al suo Catanzaro.
Domani tutto ruoterà attorno ai bomber: Pietro Iemmello (capocannoniere della B con 16 reti) e Biasci per i padroni di casa; Pohjanpalo (9 gol nelle ultime 9 partite) e Brunori per il Palermo. Il verdetto, oltre che nei numeri, passerà dalla capacità dei due tecnici di esaltare il talento dei propri attaccanti.