Brugman: Non penso di aver fallito

Brugman al Corriere dello sport: “Novellino crede in me e manifesta il suo affetto censurando gli errori ed esaltando le qualità. Un atteggiamento che mi rende felice. Sono arrivato a Palermo con l'etichetta del regista. E ci credevo anch'io. Poi ogni allenatore ha necessità e pensieri diversi. Ci vorrebbero almeno cinque partite consecutive per ottimizzare il rendimento al di là del settore assegnato. Io non le ho mai viste. Mi consola che, quando sono stato chiamato, non ho fallito”.