Bresciano: «A Palermo ho legato molto con pubblico e società»
Parola a Mark Bresciano.
L'ex giocatore rosanero, intervistato dalla redazione di grandhotelcalciomercato.com, ha fatto un tuffo nel suo passato raccontando degli anni trascorsi in Italia e nel Palermo con interessanti retroscena di mercato, nonché della nascita della sua nota esultanza:
“A Parma ho vissuto quattro anni bellissimi, a Palermo ho legato molto con il pubblico e la società. E poi sono andato anche nella Capitale: il mio dispiacere è quello di esserci stato solo un anno, perché il club stava crescendo molto. Non posso che parlarne bene. Quando ero a Parma e Palermo, mi avevano cercato l’Inter e la Juventus. Mi aveva cercato il West Ham, ma soprattutto sono stato vicinissimo al Manchester City. La mia testa era già lì: stavo cominciando a cercare casa, avevo dato l’ok su tutto e sapevo che anche le società erano molto vicine. Poi però all’ultimo Zamparini aveva deciso di non farmi partire. Per me è stata una delusione enorme, penso sia stato il momento più brutto della mia carriera.
ESULTANZA
"A dirla tutta, non ricordo nemmeno la partita e i personaggi coinvolti. Ma la motivazione sì. Ero arrabbiato con un allenatore, ma non so quale. Non avevo accettato la panchina, lui poi mi aveva fatto entrare e avevo segnato il gol decisivo. Quel gesto era rivolto a lui, come a dirgli: ‘Ma come fai a lasciarmi in panchina?. Era piaciuta a tutti, per cui ho deciso di riproporla anche in Nazionale. E a volte, quando mi riconoscono, me la fanno anche per strada. Qui, come in Italia. Mi fa molto ridere questa cosa”.