L'ex campione del mondo dei pesi massimi, Muhammad Ali, è morto all'età di 74 anni in un ospedale di Phoenix, in Arizona. L'oro olimpico a Roma '60 era stato ricoverato giovedì 2 giugno per precauzione. Le sue condizioni non erano state considerate gravi, ma data l'età e il morbo di Parkinson, i medici avevano scelto la strada della prudenza.
La sua traccia resta indelebile non solo in quanto sportivo e campione, ma anche come una delle personalità di maggior spessore e influenti del ventesimo secolo. Nato Cassius Marcellus Clay Jr., decise di cambiare il suo nome in Muhammad Ali nel 1964, per convertirsi all'Islam. Negli anni '60 divenne un simbolo per il movimento di liberazione dei neri negli Stati Uniti. Come pugile aveva detenuto il titolo mondiale dei pesi massimi dal 1964 al 1967, dal 1974 al 1978. Sposato quattro volte e lascia nove figli.