Basta accanimento tattico su Claudio Gomes

Basta accanimento tattico su Claudio Gomes

Avete presente la "Cura Ludovico" di Arancia Meccanica? Quella in cui il personaggio di Malcom McDowell viene costretto a guardare delle scene spiacevoli per tentare di correggerne il comportamento e l'indole? Ecco, metaforicamente - e molto satiramente eh, sia chiaro - vedere Claudio Gomes regista anche nelle ultime partite sta assumendo un po' quella dimensione. Perché il centrocampista francese, e questo è un fatto, è attualmente tanto fuori fase in questo preciso periodo storico in cui esperimenti tattici - vedi Segre esterno -, integralismo modulistico e soprattutto mancanza di verve la fanno da padrona.

Perché è diventato frustrante e non poco assistere a prestazioni non all'altezza del Gomes di inizio stagione, in balia di una mediana avversaria che spesso gli richiede l'arretramento a ridosso del terzetto di centrali mettendosi in asse con Valerio Verre. In tutto questo, un Samuele Damiani in costante crescita non viene assolutamente preso in considerazione per le rotazioni dal primo minuto. Che l'ex Empoli non sia la panacea di tutti i mali, sia chiaro, è scontato e quasi palese, ma al contempo appare evidente agli occhi di tutti l'involuzione di Gomes e, in maniera consequenziale, quella della squadra.

Perché, e qui entriamo in una delle frasi fatte più banali della storia del calcio, il centrocampo è il perno di un undici, e più nello specifico il perno centrale del perno dell'undici che prima veniva chiamato regista - anche se, spesso ormai, non giocano in tale posizione calciatori dotate di capacità d'impostazioni eccelse - è il cuore pulsante e la mente pensante della squadra. E qui entriamo anche in un'ultima, banalotta anch'essa ma assai interessante, considerazione: considerato che in quelle rarissime eccezioni in cui Claudio Gomes ha giocato mezzala - difensiva, si intende - ha fatto molto bene poiché sgravato da diversi compiti tattici, perché non provare nuovamente questa collocazione tattica? Chissà che magari non possa offrire nuova linfa, tanto a lui quanto alla squadra.