Se la posizione di De Zerbi dovesse diventare insostenibile, non è fantacalcio considerare la possibilità di assistere ad un clamoroso ritorno di Ballardini alla guida dei rosanero. Infatti, come ricordato dal Corriere dello Sport, c'è un curioso retroscena che potrebbe incidere sul prossimo futuro della panchina rosanero. Quando l'allenatore ravennate ai primi di settembre effettuò la rescissione di contratto lasciando il Palermo, chiese espressamente di mantenere in organico il suo staff, formato dal suo vice Regno e dai preparatori Melandri e Rinaldi. Questo per tutelare i collaboratori per una decisione di dimettersi che era essenzialmente sua. Dunque attualmente, i tre tecnici sono tuttora dipendenti rosanero. Il che semplificherebbe un eventuale ritorno di Ballardini alla guida della squadra, perchè l'eventuale nuovo contratto occorrerebbe farlo solo a lui.
Si consumerebbe quindi un nuovo bizzarro matrimonio tra Zamparini e Ballardini, che sarebbe il quarto. Ma il calcio, soprattutto a Palermo, è pieno di situazioni contraddittorie che si ripetono. L'ex allenatore, in fondo, fece lo stesso già un anno fa: se ne andò dopo la lite di Verona con la squadra ed anche allora rescisse l'accordo che lo legava al club, salvo firmarne un altro nuovo di zecca ad aprile (durata un anno e mezzo) quando Zamparini disperato lo richiamò ad un passo dalla retrocessione.
Ballardini è tornato in città la settimana scorsa per una visita alla scuola calcio del Vis Palermo e senza entrare nel merito, ha confermato l'affetto che continua a legarlo all'ambiente. Considerando tutto ciò, e mettendo nel conto che questa soluzione sarebbe anche la più ragionevole, tenendo conto del tempo che occorrerebbe ad un nuovo tecnico per conoscere i giocatori, forse è meglio che ci prepariamo a non stupirci per una notizia impensabile due mesi fa: Ballardini ‘nuovo’ allenatore del Palermo.