Baldini: «Somma e Odjer titolari. A Campobasso aggressivi»

Silvio Baldini, tecnico del Palermo, ha parlato in conferenza stampa della trasferta di domani contro il Campobasso (ore 17.30). Queste le parole di mister Baldini:
"Mi sembra abbastanza eccessivo preoccuparsi dopo tre partite, altrimenti non potrei fare questo mestiere. Ci sono tantissime gare, dobbiamo pensare adesso al presente che significa Campobasso. Io devo preoccuparmi di capire come mai siamo passati da un primo tempo bellissimo ad un quarto d'ora - venti minuti d'affanno. La classifica è un discorso troppo affrettato adesso, perché possiamo ancora raggiungere i nostri traguardi".
IL BLACKOUT CONTRO IL MESSINA
"I ragazzi si sono fatti travolgere dall'episodio negativo. Il cambio schema a 4 del Messina avrebbe dovuto facilitarci e invece è bastato un episodio per farci venire addosso la paura. E quando capitano quelle cose le paghi. E quando succedono determinate cose, poi le paghi".
DODA E DALL'OGLIO
"Doda ha avuto un problema distorsivo ieri e non è recuperabile. Dall'Oglio non è disponibile dalla partita di Catanzaro a causa di un ematoma; era in panchina contro il Messina ma non era utilizzabile. Speravamo di accelerare i tempi per averlo a disposizione, ma purtroppo venerdì il dolore si è fatto troppo forte e deve curarsi".
LA PARTITA CONTRO IL CAMPOBASSO
"Noi abbiamo aggredito il Catanzaro, noi dobbiamo aggredire le partite. Eravamo messi nella maniera giusta anche contro il Messina. La palla più pericolosa è stata quella dopo il 2-2 dove avrebbero anche potuto farci male. Il Campobasso non giocherà di rimessa su di noi. Noi non dobbiamo dare la possibilità a loro di venirci ad aggredire".
FATTORE AUTOSTIMA
"Per chi guarda all'autostima, tu devi allenarla per fare la prestazione. La tua prestazione è dare le cose che servono alla squadra, farlo con entusiasmo mai con pessimismo. Non ci si deve lamentare di sciocchezze, ma dobbiamo concentrarci del modo di andare ad affrontare una gara. Dobbiamo essere vogliosi, felici, dobbiamo avere voglia di dimostrare chi siamo, di andare a dimostrare quello che hai sempre desiderato. Non dobbiamo giustificarci o trovare alibi".
MARCATURE
"Noi abbiamo sempre cercato di marcare il loro giocatore più pericoloso. Ma possiamo anche portare una doppia marcatura. I meno bravi di testa devono marcare i migliori, perché gli altri devono marcare a zona".
PROBLEMA PSICOLOGICO
"La squadra nelle partite più facili nella carta si è spesso smarrita. Sappiamo che l'aspetto psicologico è importante. Ma dobbiamo dimostrare a noi stessi che stiamo vestendo una maglia importante. Il lavoro del mental coach è fondamentale, lui ha creato un bellissimo rapporto e li aiuta a fare determinate cose. Siamo tutti delle persone un po' fragili, ma i problemi non devono metterti in difficoltà ma devono darti la forza di trovare soluzioni".
SOMMA E ODJER TITOLARI
"Data la squalifica per Lancini, domani toccherà a lui. Sono convinto che farà una grande prestazione, lui è un professionista".
"Purtroppo Santana quest'anno non c'è. Basta vederlo, è innamorato di questo gioco e ci dà comunque un grande sostegno. Dobbiamo giocare da squadra, rimanere corti, giocare con il cuore. Dobbiamo soprattutto giocare non condizionati dagli episodi. Anche con il Messina, quando siamo andati sotto, avremmo dovuto continuare a restare compatti. Fossimo riusciti a fare quegli 1vs1, avremmo continuato a tenere il palleggio e avremmo fatto il terzo".
"Domani giocherà Odjer dal primo minuto. Anche lui si è sempre allenato bene, ha sempre dimostrato di farsi vedere e domani giocherà. In quanto alla disposizione in campo, abbiamo dimostrato che quando riusciamo a fare la manovra con fiducia, possiamo fare grandi cose. La squadra deve sentire la possibilità di far gol".
ANCHE I CAMPIONI HANNO DEI BLACKOUT
"Tutti qui siamo tifosi del Palermo e non avremmo voluto vedere quegli episodi. Una volta la Juventus stava vincendo il derby 2-0 e fece tre gol in cinque minuti. Un'altra volta il Real stava vincendo contro il Barcellona e Messi poi la decise 2-3. Anche i campioni possono avere dei blackout, sia grandi calciatori sia grandi allenatori. Il calcio non è solo questo. Puoi prendere gol su diversi episodi e può finire che la pareggi, ma la puoi anche perdere.
STARE NEI 20 METRI
"Il problema è che il Palermo è passato ad una distanza tra i suoi giocatori di una quarantina di metri e lì, anche una squadra di categoria come il Messina, può metterti in difficoltà. Se avessimo concesso quei 20 minuti lì a Catanzaro, ci avrebbero fatto 4 gol. Poi certo, potevamo trovare il terzo gol, perché ci sono state diverse opportunità anche se non c'era più la fluidità di gioco. Il calcio è fatto anche di tutti questi episodi. La cosa che guardo e che devo cercare di fare capire è che dobbiamo stare in quei 20 metri e se non ci riusciamo è successo qualcosa di negativo che ci condiziona".