Le vittorie in Europa league contro il West Ham di Tevez, ricordate da Biava

Il campionato 2006/07, viene ricordato dai tifosi rosanero come straordinario, perlomeno fino a gennaio. Quell'anno il Palermo disputò uno strepitoso girone d'andata,  restando   a lungo primo in classifica, da solo o in coabitazione, e  di conseguenza sembrava avviato  a centrare quell'ambita  qualificazione in Champions, più volte in precedenza sfuggita per un soffio. Inoltre, contemporaneamente, faceva un figurone in Europa, disputando ottime partite in Coppa Uefa, che  ancora non si chiamava  Europa League. L'allenatore era Guidolin, il presidente, ovviamente, Zamparini, e in formazione c'erano nomi di qualità come  Corini, Cavani, Amauri, Simplicio, Bresciano, Barzagli, Zaccardo, per citarne alcuni, oltre ai vari Caracciolo, Di Michele, ed un giovanissimo Sirigu, secondo di Fontana. In squadra c'era anche Beppe Biava, che  Roberto Pedivellano ha intervistato per "Amarcord - Rosanero Storia", la  rubrica che cura per  "Rotocalcio", la trasmissione televisiva che va in onda ogni martedì su TeleOne, condotta da Michele Sardo e Toni D'Anna. L’indimenticato Biava  ha ricordato le due partite West Ham-Palermo e Palermo-West Ham, valide per l'ammissione ai gironi della Coppa Uefa. La squadra inglese era temutissima, e bastava leggere la formazione per capire il perché. Si riscontravano nomi come Tevez, e Mascherano, fra gli altri. E invece, contro ogni pronostico, nella partita d'andata, giocata a Londra, i rosanero vinsero 0-1 con gol di Caracciolo, l’Airone. Nel ritorno si aspettava la reazione degli inglesi, ma anche questa volta le previsioni vennero ribaltate, e furono liquidati con un rotondo 3 a 0: due gol di Simplicio ed uno di Di Michele. Biava ricorda con emozione i suoi anni a Palermo e poi queste due partite. Quella dell'andata, con la particolare atmosfera che si respira nei campi inglesi, condita dalla soddisfazione della vittoria, rara per le squadre italiane impegnate con formazioni d'oltremanica. E poi  anche il ritorno, al "Barbera", dove c'erano i tifosi rosanero, rimasti sempre nel suo cuore, che gioirono per quella vittoria contro la forte formazione inglese. Vale la pena ricordare a questo punto  che la qualificazione al girone di Coppa Uefa non ebbe seguito, perché il Palermo, dopo avere vinto fuori casa con l'Eintracht Francoforte, perse in casa con il Newcastle, con il Fenerbache fuori casa e pareggiò con il Celta Vigo in casa. E quattro punti non bastarono per essere ammessi ai sedicesimi. Comunque,  anche in campionato, dopo un girone d’andata da incorniciare, complice l'infortunio di Amauri nel girone di ritorno venne bruciata quel "tesoretto" di 15 punti di vantaggio sulla quinta in classifica,  al punto che Zamparini ad aprile esonerò Guidolin, sostituito con scarso successo  dagli allenatori della Primavera Gobbo e Pergolizzi. Venne richiamato Guidolin, e la squadra, quantomeno, si piazzò al quinto posto, centrando ancora la terza qualificazione consecutiva alla Coppa Uefa.