Allende-Palermo, si fa o non si fa? Riepiloghiamo
Prosegue il tira e molla tra Palermo e Celta Vigo nella trattativa che avrebbe dovuto portare Tadeo Allende in rosanero. Il condizionale è d'obbligo, perché dopo il riavvicinamento tra le parti nella giornata ieri, quello che si percepisce in queste ore è che l'affare abbia subito uno stop improvviso.
Vista la volontà del giocatore di lasciare una squadra nella quale difficilmente, per ragioni tattiche, troverebbe spazio, e soprattutto la resistenza nulla dello stesso Celta a lasciar partire il ragazzo, si pensava che la questione potesse risolversi positivamente, magari con un prestito oneroso con diritto di riscatto, per soddisfare la necessità del club spagnolo di monetizzare su un calciatore prelevato dall'Argentina a gennaio per 4.5 milioni di euro.
Poi altri sviluppi, come riportato anche da Il Giornale Di Sicilia. Il Celta Vigo vorrebbe monetizzare subito, cedendo Allende a titolo definitivo o al massimo inserendo l'obbligo di riscatto come clausola del prestito, De Sanctis invece non vorrebbe rischiare oltre il diritto di riscatto. E così manca il punto d'incontro definitivo, cosa che a questo punto, col mercato prossimo alla chiusura, potrebbe aver fatto definitivamente arenare l'operazione; il forte pressing del Palermo su Le Douaron infatti potrebbe essere un indizio abbastanza intuibile del raffreddamento della pista Tadeo Allende.