A Palermo non si cambia, Sannino: «Bisogna dare tempo»

La conferma di Tedino dopo tre sconfitte è una novità per il Palermo.

A Palermo non si cambia, Sannino: «Bisogna dare tempo»

Dopo due-tre sconfitte consecutive a Palermo la prima cosa che si pensa è un immediato ribaltone in panchina, non perché si chiede la testa dell'allenatore, ma a dirlo è la storia recente di questo club. Maurizio Zamparini ha abituato l'ambiente a cambiare e stravolgere ogni qualvolta si era in difficoltà di risultati, negli ultimi due anni addirittura si è arrivato a cambiare più di dieci allenatori. 

 

A Vercelli il Palermo e Nestorovski in cerca di rilancio

 

Le tre sconfitte consecutive del Palermo contro Empoli, Foggia e Perugia hanno scatenato l'ambiente prevedendo un cambio in panchina ai danni di Bruno Tedino, una cosa normale in questa città mettere in discussione l'allenatore dopo una crisi del genere, ma Zamparini ha smentito tutti e mandato la squadra in ritiro a Coccaglio confermando sia il tecnico che il direttore sportivo Fabio Lupo. Forse qualcosa è cambiato? Presto per dirlo, l'obiettivo del Palermo è andare in Serie A e un'altra serie di sconfitte potrebbe mettere a rischio la panchina di Tedino, ma il fatto che lui sia saldamente seduto dopo tre disfatte è una cosa che sorprende.

 

Tra scaramanzia e tradizione, i rosa a Coccaglio per ritrovarsi

 

Uno che sostiene di dare fiducia a Tedino è l'ex allenatore rosanero Giuseppe Sannino, intervistato da Tuttomercatoweb, che predica calma e sostiene di dare tempo ad un tecnico nuovo che ha già dimostrato di poter fare bene: «Il Palermo è partito con l’obiettivo di vincere, il campionato è talmente lungo che basta una vittoria e tutto torna a posto. Ogni volta che un allenatore viene esaltato fa due sconfitte e si dice che bisogna mandarlo via. Queste cose non le capisco. Tedino porterà il Palermo in serie A, mettere sempre in discussione l’allenatore è una brutta malattia. Il Palermo è sulla strada giusta, fino a tre settimane fa si diceva che andrà in serie A. Lasciamo lavorare lui e il direttore sportivo con serenità... Empoli e Frosinone sono davanti con merito, per quello che ho visto fin adesso i ciociari sono i favoriti, hanno uno stadio che fa la differenza».