Zamparini: «Con Cascio siamo a buon punto»

Il patron del Palermo ha parlato dell'istanza di fallimento e cessione del club

Zamparini: «Con Cascio siamo a buon punto»

Il patron del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato a «La Gazzetta dello Sport» in una lunga intervista. Tanti gli argomenti, in primis la situazione societaria: «L'istanza di fallimento della Procura di Palermo è una manovra occulta, sono sconcertato. Forse qualcuno pensa che facendo fallire la società, possa poi riprenderla a zero, ma non conosce il calcio, perchè nel calcio ci si rimette sempre. Mi riferisco ad eventuali cittadini di Palermo o apparati che voglionno far fallire il club per mandarmi via. Tutto falso. Negli ultimi mesi i debiti sono passati da 120 a 70 milioni, chissà perché...».

 

La Procura afferma nell'istanza che la vendita del marchio per 40 milioni di euro è fittizia. Zamparini fa chiarezza: «Abbiamo venduto il marchio a una società del mio gruppo estero, l'Alyssa, per ottimizzare il bilancio – chiarisce il patron friulano – e creare plusvalenze al club. L'hanno fatto pure Inter e Sampdoria. Tutto legale, lo dimostreremo».

 

L'istanza di fallimento potrebbe influire sulla vendita del club: «Ci ha creato un enorme danno d'immagine, ma con Cascio siamo a buon punto. Penso che entro Natale potremo chiudere l'affare. Ha le carte in regola per immettere liquidità: con 30 milioni di euro prende il 50% e il resto lo troveremo insieme a New York nel corso di una convention con imprenditori, verrà con me anche il sindaco Orlando. Accompagnerò Cascio nel delineare un programma di gestione con 100 milioni in 3 anni».