Vox Populi: il disastro del Palermo nelle parole di un web-tifoso
Abbiamo raccolto il parere di Michele Basta, 49 anni, consulente assicurativo, tifoso del Palermo dal 1974 e amministratore della pagina facebook "Vestivamo Rosanero".
Michele Basta, 49 anni, consulente assicurativo, tifoso del Palermo dal 1974 e amministratore della pagina facebook "Vestivamo Rosanero".
Quali sono le cause determinanti del campionato disastroso del Palermo? I problemi sono tanti, ma dovendo sottolineare i maggiori, direi che la squadra non partiva già con un collettivo adeguato e a gennaio il mercato lo ha impoverito ulteriormente piuttosto che rinforzarlo. Il Palermo è una delle squadre tecnicamente più scarse della serie A e, fa male dirlo, merita la posizione che ricopre. Qual è il reparto che ha maggiori responsabilità sui risultati fin qui ottenuti? Bella domanda! Direi tutti, ma dovendo proprio sceglierne uno, la difesa; regala almeno un gol a partita. Che pensi dell'approccio alle gare che assumono i giocatori? La loro grinta è andata via via scemando dopo le prime partite; si sperava che si potesse sopperire alle deficienze tecniche, ma alla lunga le carenze vengono a galla. Mi aspetto molte altre delusioni. Cosa pensi della Società e del presidente Zamparini? Cosa è accaduto a un gruppo dirigente che alcuni anni fa ha costruito un gruppo per andare in Europa e oggi pare non avere più interesse nel creare una squadra competitiva? Credo che l'episodio spartiacque sia stata la finale di Tim Cup giocata contro l'Inter all'Olimpico nel Maggio 2011; ha segnato una cesura anche nelle ambizioni di Zamparini. Noi tifosi non sappiamo cosa accade negli uffici della società, ma è innegabile, che visti i risultati, sia cambiato qualcosa in modo irreversibile. Michele, che posizione devono assumere i tifosi di fronte a quanto accade, sostenere o contestare? Da tifoso ti dico che il cuore non perde mai la speranza, anche se questo fa a pugni con la realtà dei fatti. I tifosi, quelli veri, devono crederci fino alla fine. Aspettiamo ogni domenica un segnale che ci dia un barlume di speranza. La classifica parla chiaro. Il distacco è di otto punti, potenzialmente cinque e c'è un Genoa in caduta libera. Credo che una contestazione debba essere assolutamente non violenta, ma lasciare lo stadio in migliaia, come hanno fatto a Marassi di fronte all'ennesima prestazione sconcertante, potrebbe scuotere un tantino gli animi sedati dei giocatori. Ma si dev'essere tutti uniti, le divergenze non hanno alcun effetto.