Stadio, dal Comune: «A breve incontro con vertici del Palermo»

La questione relativa allo stadio “Renzo Barbera” è ormai nota. Il canone di concessione è ritenuto troppo alto per la società rosanero, ma si cerca di trovare un accordo con il Comune così da permettere alla squadra di disputare le gare del prossimo campionato nella proprio campo.
Notizia di questa mattina quella di rendere il Comune sponsor della squadra.
La proposta sarà esaminata questo venerdì in Consiglio Comunale, intanto l’idea comune è quella di risolvere la questione così da poter dare al Palermo la propria casa.
Intervistato da Radio Time, il consigliere comunale Marcello Susinno ha parlato proprio della sponsorizzazione:
«La sponsorizzazione è una delle ipotesi che è in campo in questo momento. Il Consiglio Comunale non può votare una concessione con un canone diverso da quello stabilito da una commissione e dunque bisogna trovare una via diversa – continua il Consigliere di Sinistra Comune-. Le ipotesi sono diverse, una delle quali la mia proposta della sponsorizzazione del Comune e che non si limita alla sola scritta “Comune di Palermo” sulle maglie, ma anche con una serie di controproposte di attività sociali per la collettività. Alcune di queste iniziative le ho avanzate personalmente in passato con la vecchia società, come quando portai Andrea Rispoli al carcere Malaspina».
Anche il Consigliere Comunale di opposizione Fabrizio Ferrandelli ha commentato, sempre ai microfoni di Radio Time, la questione “Renzo Barbera”:
«Dopodomani avremo un incontro con i vertici del Palermo in cui saranno presenti anche i capi gruppo del Comune di Palermo. Io sono un tifoso, ma sono anche un cittadino e un tutore della città e chi ha acquistato il Palermo calcio sapeva che per disputare un campionato aveva bisogno di uno stadio. Mirri sapeva – continua Fabrizio Ferrandelli- che la convenzione fosse a quel prezzo; quest’ultimo stabilito da tabelle e dati poiché lo stadio non è né di proprietà di Ferrandelli né di Orlando, ma della città di Palermo. Se il Palermo calcio ha regole chiare, indicando i prezzi e le ditte che intervengono, decide quindi di defalcare dal canone le spese, sono assolutamente d’accordo poiché è una scelta di buon senso».
In seguito il commento di Ugo Forello, Consigliere Comunale che come Ferrandelli è componente della Commissione Bilancio del Comune:
«Tutte le soluzioni che possono essere utili per lo sviluppo della realtà calcistica così come altre realtà sono d’accordo, purché siano fatte con procedure trasparenti e che non danneggino le casse del Comune di Palermo che ha già problemi seri e che non può vedere ulteriormente danneggiata la sua capacità economica».
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