REPUBBLICA - Brunori: «Filippi vuole imporre il suo calcio»

Valerio Tripi de "La Repubblica" ha intervistato per l'apertura del giornale di oggi l'attaccante del Palermo Matteo Brunori, a segno due volte nelle precedenti tre partite. Leggiamo alcune sue dichiarazioni:

"Abbiamo lasciato qualche punto per strada che non dovevamo. Potevamo fare meglio, però stiamo lavorando bene e la squadra vuole più di quello che ha raccolto".

QUESTIONE BOMBER

"Non credo che ci sia un giocatore che arriva e dice "faccio venti gol".  Dentro il campo ci sono mille variabili. Per un attaccante il gol è vitale, spero di soddisfare i tifosi e soprattutto la squadra aiutandola a raggiungere il nostro obiettivo".

RIGORE CONTRO CATANZARO

"Ormai è acqua passata, mi sentivo in quel momento di tirarlo e mi sono preso la responsabilità di farlo. Anche se l'ordine dei rigoristi era Fella e poi. Ma è finita lì. Si può sbagliare. C'è rammarico anche in questo caso perché poteva essere una vittoria molto importante".

IL FOGGIA DI ZEMAN

"Stimo molto Zeman. Il suo passato parla per lui. I suoi attaccanti hannno sempre fatto tanti gol. Inconsapevolmente è un pensiero che una punta può fare, ma fra il dire e il fare i gol li devi segnare tu. A Palermo mi trovo bene, i compagni stanno cominciando a capire le mie caratteristiche e stiamo affinando la nostra intesa".

CESSIONE DEL CLUB

"Non abbiamo i tappi nelle orecchie. Sentiamo e leggiamo tutto. Ma è una cosa che non riguarda le nostre competenze. La società ci dà tutto per farci lavorare al meglio".

POSSIBILE ESONERO DI FILIPPI

"I tifosi è giusto che si esprimano, parlano perché voglio il bene del Palermo. Però c'è una società che sa quello che deve fare. Filippi è uno che pretende tanto durante l'allenamento, per quello arriva in conferenza stampa da voi con la voce tirata. Vuole e chiede il massimo. Vuole imporre il suo gioco: a volte ci riusciamo, a volte no, ma di sicuro ha le idee chiare".