Qui Pisa: una squadra incerta, ma battagliera

Qui Pisa: una squadra incerta, ma battagliera

Il Pisa di Alberto Aquilani è senza dubbio la prima tra tutte le squadre del limbo delle "vorrei ma non posso" di quest'anno. Partito con grandi ambizioni di playoff, ma finita l'estate con un mercato fatto di incognite e poche certezze, il club nerazzurro ha anche pagato lo scotto di un tecnico alla prima esperienza tra i professionisti.

Un attacco un po' leggerino non ha poi permesso al Pisa di essere incisivo nei momenti più importanti della stagione, complice anche una sequela di infortuni molto pesante e che ha spesso minato la stabilità dell'organico nerazzurro. In generale, rispetto agli anni passati è mancato un riferimento come poteva essere il Puscas o il Torregrossa - che è ancora sotto la Torre, ma in fase calante - della situazione.

Pisa che non ha un modulo di riferimento: in grado di giocare indifferentemente sia a 3 che a 4, la compagine toscana ha perlopiù schierato un 3-4-2-1 quando ha avuto trequartisti importanti come Arena e Tramoni a disposizione, passando per il 4-2-3-1 (visto nella disfatta di Como) e il 3-5-2. È l'interpretazione ad essere sempre la stessa, con un marcato gioco sulle fasce ed una tendenza ad un calcio assai verticale.